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Trekking urbano: il percorso fantasma

Aderiscono all'evento promosso dal Comune ma trovano le porte chiuse

Quella che stiamo per darvi è una notizia sull'ennesimo disservizio "regalato" ai cittadini dall'amministrazione comunale, e segnalatoci da un amico e utente di Foggia Città Aperta, che si è fatto portavoce di un gruppo di una decina di persone che, sabato sera, pensando di aderire ad un evento sulla riscoperta e la valorizzazione del centro storico di Foggia, si sono invece riscoperte vittime di una "truffa", dovendo constatare, per l'ennesima volta, l'approssimazione e l'incuria con cui spesso si organizzano e si portano "avanti" (ma sarebbe più giusto dire "indietro") le iniziative in questa città. 
Non potevamo non pubblicarla, questa notizia, a maggior ragione perché ne va della credibilità della nostra testata, dal momento che anche noi di Foggia Città Aperta avevamo segnalato l'evento su indicazione delle comunicazioni pervenuteci del Comune.
 
Ma partiamo dal comunicato stampa ufficiale (http://www.comune.foggia.it/Default.aspx) di presentazione dell'evento. 
 
"Anche il comune di Foggia, su proposta dell’assessorato al Turismo, partecipa alla nona giornata nazionale del trekking urbano. Sabato 27 ottobre con punto di partenza la chiesa di Sant’Agostino su via Arpi, i cittadini potranno percorrere la zona del centro storico visitando i luoghi più belli della zona, per una lunghezza complessiva del trekking urbano di 2,5km ed una durata di 1 ora e 30 minuti. La visita per i bambini avrà inizio alle ore 16.00, mentre quella per gli adulti alle 17.30 e alle 21.30. 
Come si evidenziava, il cammino del trekking parte dalla chiesa di Sant’Agostino (XIII-XVII secolo), interessante per il suo prospetto barocco, continua su via Arpi e tocca altri monumenti religiosi, quali la chiesa di San Tommaso, la chiesa di San Giovanni di Dio, la chiesa dell’Addolorata, il chiostro di Santa Chiara e la chiesa del Purgatorio. Saranno anche riscoperti personaggi poco conosciuti e che hanno contribuito alla crescita della città. Il cammino si concluderà con la visita agli ipogei. “Abbiamo subito accolto l’invito a partecipare al trekking urbano, è una occasione utile per far scoprire innanzitutto ai cittadini le bellezze poco conosciute della città”, ha commentato l’assessore al Turismo del comune di Foggia Giusy Albano. In occasione del trekking urbano l’assessorato al Turismo ha raccolto la disponibilità di alcuni ristoratori della zona del centro storico per dare vita al piatto del trekking. La Piazza dei Sapori, il ristorante Chacaito e l’enoteca del Consorzio Start Capitanata in piazza Federico II hanno dato disponibilità per organizzare sabato sera una cena particolare in occasione dell’iniziativa del trekking urbano. Partecipano alla giornata del trekking l'associazione ipogei, i cicloamici, il comitato giovani sordi, ens ente nazionale sordi, il veliero, europa giovani, tre castelli e il biscottificio D'Onofrio".
 
Ebbene, il neretto evidenzia le tre fasce orarie di inizio del percorso promosso dall'assessorato comunale al Turismo. 
Non abbiamo notizie certe sull'effettivo adempimento dei turni pomeridiani fissati per le 16 e per le 17.30, ma ciò che è sicuro e che alle 21.30 le porte della chiesa di Sant'Agostino erano chiusissime. 
Nemmeno un custode, o un addetto all'organizzazione dell'evento, che spiegasse agli avventori del "trekking urbano" (in attesa sin dalle 21 davanti al luogo di partenza del mini-tour) cosa stesse accadendo.
Così la curiosità e l'entusiasmo sui loro volti hanno lasciato spazio allo sgomento.
Senza poter attribuire responsabilità specifiche (perché ancora si ignora da cosa sia dipeso il boicottaggio organizzativo del turno serale del "trekking urbano"), il pubblico che ha aderito all'iniziativa, ma anche i ristoratori coinvolti nel percorso (rimasti tutti a "bocca asciutta",  è il caso di dirlo), e l'intera cittadinanza si aspetterebbero almeno un chiarimento istituzionale sull'accaduto, ennesimo piccolo-grande esempio di una città troppo spesso allo sbando.
Intanto le parole usate qualche giorno fa dall'assessore Giusy Albano per annunciare l'evento in questione suonano ora  come una grande beffa: “Abbiamo subito accolto l’invito a partecipare al trekking urbano, è una occasione utile per far scoprire innanzitutto ai cittadini le bellezze poco conosciute della città”. 
Alla luce dei fatti il "trekking urbano" è stato, invece, purtroppo, una occasione per ri-scoprire le bruttezze troppo conosciute della nostra città.
 
 
 
 
Quella che stiamo per darvi è una notizia sull'ennesimo disservizio "regalato" ai cittadini dall'amministrazione comunale, e segnalatoci da un amico e utente di Foggia Città Aperta, che si è fatto portavoce di un gruppo di una decina di persone che, sabato sera, pensando di aderire ad un evento sulla riscoperta e la valorizzazione del centro storico di Foggia, si sono invece riscoperte vittime di una "truffa", dovendo constatare, per l'ennesima volta, l'approssimazione e l'incuria con cui spesso si organizzano e si portano "avanti" (ma sarebbe più giusto dire "indietro") le iniziative in questa città. 
Non potevamo non pubblicarla, questa notizia, a maggior ragione perché ne va della credibilità della nostra testata, dal momento che anche noi di Foggia Città Aperta avevamo segnalato l'evento su indicazione delle comunicazioni pervenuteci dal Comune.
IL COMUNICATO UFFICIALE. Ma partiamo dal comunicato stampa ufficiale di presentazione dell'evento (http://www.comune.foggia.it/Default.aspx) che riportiamo di seguito in forma integrale.
Anche il comune di Foggia, su proposta dell’assessorato al Turismo, partecipa alla nona giornata nazionale del trekking urbano. Sabato 27 ottobre con punto di partenza la chiesa di Sant’Agostino su via Arpi, i cittadini potranno percorrere la zona del centro storico visitando i luoghi più belli della zona, per una lunghezza complessiva del trekking urbano di 2,5km ed una durata di 1 ora e 30 minuti. La visita per i bambini avrà inizio alle ore 16.00, mentre quella per gli adulti alle 17.30 e alle 21.30. Come si evidenziava, il cammino del trekking parte dalla chiesa di Sant’Agostino (XIII-XVII secolo), interessante per il suo prospetto barocco, continua su via Arpi e tocca altri monumenti religiosi, quali la chiesa di San Tommaso, la chiesa di San Giovanni di Dio, la chiesa dell’Addolorata, il chiostro di Santa Chiara e la chiesa del Purgatorio. Saranno anche riscoperti personaggi poco conosciuti e che hanno contribuito alla crescita della città. Il cammino si concluderà con la visita agli ipogei. “Abbiamo subito accolto l’invito a partecipare al trekking urbano, è una occasione utile per far scoprire innanzitutto ai cittadini le bellezze poco conosciute della città”, ha commentato l’assessore al Turismo del comune di Foggia Giusy Albano. In occasione del trekking urbano l’assessorato al Turismo ha raccolto la disponibilità di alcuni ristoratori della zona del centro storico per dare vita al piatto del trekking. La Piazza dei Sapori, il ristorante Chacaito e l’enoteca del Consorzio Start Capitanata in piazza Federico II hanno dato disponibilità per organizzare sabato sera una cena particolare in occasione dell’iniziativa del trekking urbano. Partecipano alla giornata del trekking l'associazione ipogei, i cicloamici, il comitato giovani sordi, ens ente nazionale sordi, il veliero, europa giovani, tre castelli e il biscottificio D'Onofrio.
LA SESSIONE FANTASMA. Il neretto applicato su un passaggio del comunicato evidenzia gli orari di inizio delle tre sessioni di trekking promosse dall'assessorato comunale al Turismo e in programma per il 27 ottobre.
Tra esse, quella serale: ebbene alle 21.30 le porte della chiesa di Sant'Agostino (luogo di partenza del mini-tour) erano chiusissime (come testimonia la foto a corredo di questo articolo, scattata sabato sera dall'utente che ci ha segnalato il problema). 
Nemmeno un custode, o un addetto all'organizzazione dell'evento, che spiegasse agli avventori del "trekking urbano" (in attesa sin dalle 21, in quel tratto di via Arpi) cosa stesse accadendo.
Così la curiosità e l'entusiasmo sui loro volti hanno lasciato spazio allo sgomento.
Senza poter attribuire responsabilità specifiche (perché ancora si ignora da cosa sia dipeso il boicottaggio organizzativo del turno serale del "trekking urbano"), il pubblico che ha aderito all'iniziativa, ma anche i ristoratori coinvolti nel percorso (rimasti tutti a "bocca asciutta", è il caso di dirlo), e l'intera cittadinanza si aspetterebbero almeno un chiarimento istituzionale sull'accaduto, ennesimo piccolo-grande esempio di una città troppo spesso allo sbando.
Intanto le parole usate qualche giorno fa dall'assessore Giusy Albano per annunciare l'evento in questione suonano ora come una grande beffa: “Abbiamo subito accolto l’invito a partecipare al trekking urbano, è una occasione utile per far scoprire innanzitutto ai cittadini le bellezze poco conosciute della città”. 
Alla luce dei fatti il "trekking urbano" è stato, invece, purtroppo, una occasione per ri-scoprire le bruttezze troppo conosciute della nostra città.

di Redazione 


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