A rischio il treno tram Foggia-Manfredonia-Lucera, l'allarme di Giandiego Gatta
Il progetto del “Treno-Tram” che avrebbe dovuto collegare Manfredonia, Foggia e Lucera potrebbe essere a rischio de-finanziamento, lo afferma Giandiego Gatta, esponente di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio Regionale.
50 MILIONI SONO POCHI. “L’auspicio - afferma Gatta - è che si tratti solo di un’ipotesi giornalistica perché, se fosse vero, sarebbe un ulteriore tassello da aggiungere al puzzle delle opere incompiute ma essenziali per lo sviluppo della Capitanata. Una scelta che - si legge sulla stampa- sarebbe della Giunta regionale e il Ministero ai Trasporti sarebbe d’accordo perché il progetto risulterebbe troppo costoso. Secondo Rfi, i 50 milioni disponibili per l’opera sarebbero sufficienti solo per realizzare l’infrastruttura ma “non al finanziamento dei treni ibridi... I rotabili e gli annessi studi della progettazione, infatti, comporterebbero un ulteriore costo di 22 milioni di euro”. Le risorse provengono dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014/2020, che assegnava alla Capitanata 636 milioni per la realizzazione di varie infrastrutture per la logistica e la viabilità. Tra queste, appunto, avrebbe dovuto essere ricompreso il Treno-Tram”.
LA STAZIONE DI MANFREDONIA. "La notizia del de-finanziamento - prosegue il vicepresidente del Consiglio Regionale - troverebbe ulteriore conferma nella vendita dell’intero fabbricato della Stazione di via Aldo Moro di Manfredonia da parte di Rfi: come mai ha disposto la vendita, se quella stazione era ricompresa nel progetto in questione? Sarebbe l’ennesimo schiaffo alla nostra comunità ed è per questo che ho depositato un’interrogazione consiliare diretta al presidente Emiliano e agli assessori allo Sviluppo Economico ed ai Trasporti: vogliamo avere contezza delle scelte, delle ragioni eventualmente sottese e di chi ne è responsabile”.
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