Trentadue anni senza Giovanni Panunzio, la cerimonia nella "sua" piazza. Il figlio Lino: "Quando ci sono questi momenti la gente un po' sparisce" / LE INTERVISTE
Trentadue anni dopo risuona ancora forte l’esempio di Giovanni Panunzio, l’imprenditore foggiano ucciso dalla mafia. Per trasmettere il suo esempio di coraggio e affermazione della legalità, l’amministrazione comunale di Foggia e l’Associazione intitolata proprio a Panunzio hanno organizzato una giornata in ricordo del suo sacrificio, iniziata proprio nella piazza a lui dedicata.
La manifestazione ha visto anche il coinvolgimento della scuola Murialdo dove gli studenti hanno assistito alla proiezione del documentario della giornalista Michela Magnifico e la rappresentazione dello spettacolo ‘La terra’, regia di Stefano Corsi e Marcello Strinati, con Stefano Corsi, per ricordare anche la figura di Mario Nero, il testimone di giustizia assassinato qualche anno dopo aver permesso di ricostruire l’assassinio di Panunzio, e prevede poi un incontro pubblico alle 19 nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo di Città, proprio quel luogo che Giovanni Panunzio lasciò pochi prima di morire il 6 novembre del 1992. Le interviste video a Giulio De Santis, Assessore alla Legalità del Comune di Foggia, e Michele Panunzio, figlio di Giovanni.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.