Il Tribunale del Malato, ancora ombre sul Riuniti di Foggia: “perché non fanno tamponi al personale?”
Chiamato in causa il direttore Dattoli
“E così ha chiuso anche l'Emodinamica”. Comincia così l’ultimo comunicato dell’Assemblea territoriale di Foggia del Tribunale per i diritti del Malato. Sotto accusa, ancora una volta, la gestione dell’emergenza sanitaria del Riuniti di Foggia.
INFETTATI ASINTOMATICI. “Agli Ospedali Riuniti si sta perdendo tempo prezioso non effettuando tamponi per test molecolare a tutti i dipendenti esposti – scrive la responsabile della sezione foggiana, Maria Rosaria Castrignanò – consentendo agli infettati asintomatici non riconosciuti di diffondere nell'ospedale, e nelle proprie famiglie, il contagio. L'azienda si sta assumendo una spropositata responsabilità”.
TEST SIEROLOGICI. “Il Policlinico di Bari, l'ASL BAT, il Perrino di Brindisi stanno effettuando tamponi a tappeto e hanno immediatamente isolato i positivi. Stranamente – si legge ancora – Dattoli si ostina a sottoporre i dipendenti a test sierologici, assolutamente inutili per fare diagnosi, peraltro attualmente non validati e quindi non attendibili (Circolare Ministero Salute del 3 aprile 2020 ). Tra l'altro il tutto sta avvenendo nella massima opacità”.
ALCUNI QUESITI. Stando alla responsabile locale del Tribunale per i diritti del malato, il Direttore Generale del Policlinico Riuniti, non avrebbe chiarito alcune questioni importanti. Di seguito, gli interrogativi che sarebbero inevasi: “C'è una delibera/determina per l'acquisizione di macchinari e reagenti per i test sierologici? C'è un contratto con la ditta fornitrice? Quale ditta? Perché si chiede il consenso informato e per i tamponi no? E' forse una sperimentazione che utilizza i dipendenti del Riuniti allo scopo di validare il test?
ACQUISTO TAMPONI. “Se non ci saranno risposte convincenti da parte dell'azienda, vuol dire che ci saranno date da qualcun altro che diraderà le ombre su questa incredibile vicenda. L'azione del Tribunale per i diritti del Malato – si legge infine nella nota – e di altri soggetti intervenuti, ha ottenuto, comunque, una prima, anche se tardiva, attivazione dell'Azienda Ospedaliera: con determina del Patrimonio n.ro 1361 del 28 aprile 2020, è stata avviata la procedura d'urgenza per l'acquisto di tamponi”.
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