Stampa questa pagina

Tribunale Lucera: gli studenti dell'Università scrivono al Ministro Severino

La lettera del Consiglio degli Studenti

Di seguito pubblichiamo la lettera scritta al Ministro della Giustizia Paola Severino dal Consiglio degli Studenti dell'Università di Foggia.
 
 
Illustre Ministro, forse questa sarà l’ennesima istanza che riceverà da parte di questo territorio, magari nemmeno l’ultima, per quanto riguarda la riorganizzazione della geografia giudiziaria e la conseguente soppressione di 31 tribunali, tra i quali quello di Lucera.
Quando venne approvato il primo schema di decreto legislativo, lo scorso 6 luglio 2012, pensammo subito che tutti i nostri rappresentanti in Parlamento, organo sovrano chiamato poi ad esprimere un parere obbligatorio non vincolante, avrebbero fatto rilevare da subito l’importanza strategica che il Tribunale di Lucera ha per questo territorio nella lotta alla criminalità organizzata.
E così è stato. Pensammo allora che il Consiglio dei Ministri avrebbe sicuramente preso atto delle considerazioni emerse dalla “voce del popolo” in Parlamento mantenendo, oltre a Caltagirone, Sciacca, Castrovillari, Lamezia Terme, Paola e Cassino anche Lucera. Così però non è stato.
Da ormai due anni questo territorio ha visto un incrementarsi della partecipazione della società civile a fianco della squadra dello Stato: partecipazione confermata, e non smentita, soprattutto nel momento in cui sono stati assicurati alla giustizia importanti latitanti e criminali della zona.
Sempre di più, inoltre, le nuove generazioni guardano ad Istituzioni come il Tribunale di Lucera con occhi di speranza che cercano, giorno dopo giorno, manifestazione dopo manifestazione, di vedere oltre quel muro di omertà che da anni è presente in questo territorio certamente in misura non minore rispetto a zone della Sicilia o della Calabria.
La nostra, illustre Ministro, non è una posizione d’attacco nei confronti del Governo chiamato, in questo delicato momento della storia nazionale, a intraprendere importanti decisioni sui tre obbiettivi del rigore, della crescita e dell’equità. Vogliamo però chiederle comunque, senza dilungarci e spendendo troppo in una retorica che non farebbe parte della generazione che dovrà essere il futuro di questa terra, di poter prendere in considerazione di tutelare il Tribunale di Lucera al pari di come è stato fatto con gli altri Tribunali, se necessario (per i 18 km che lo dividono da Foggia) anche prevedendone uno spostamento in altro Comune della Provincia.
E se proprio tutto ciò non fosse possibile, Le chiediamo di volerci garantire un effettivo potenziamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari unitamente all’apertura (annunciata il 31 marzo 2011 dal Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso, in occasione del dibattito svoltosi a Foggia e denominato “Il profumo della libertà”) di una sede distaccata della stessa presso un immobile già individuato e situato nel Comune di Manfredonia.
Un territorio che ha dovuto attendere fino alle recenti pronunce della Cassazione per non dover più sminuire la parola “mafia” al termine “faida” non può essere abbandonato né può permettersi di fare passi indietro. Ministro, non ci abbandoni!
Con stima e fiducia.
Foggia, 1 settembre 2012

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload