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Tributi Foggia, la Mazal ottiene l'ok dal Tar ma c'è il sequestro della procura di Milano

La faccenda relativa alla riscossione dei tributi dei foggiani, già di per sé controversa, si fa ancora più ingarbugliata. Il Tar di Bari ha sospeso, infatti, l’efficacia della determina con cui il Comune di Foggia aveva rescisso il contratto con la Mazal, subentrata nella gestione ad Aipa dopo quest'ultima era finita in concordato preventivo. Proprio la Mazal, tuttavia, che ha sede legale a Milano, dalla scorsa settimana è stata posta sotto sequestro con provvedimento d'urgenza della procura meneghina.

IL TAR. La battaglia a colpi di carte bollate sembra solo all’inizio e muove sia sul fronte amministrativo che su quello giudiziario. Dal primo punto di vista la partita è solo spostata a ottobre quando il Tar di Bari sarà chiamato a esprimersi sul merito della vicenda. Attualmente è stata resa temporaneamente inefficace la determina del 7 marzo scorso con cui il Comune di Foggia si era "smarcato" da Mazal. Le ripercussioni della decisione per i cittadini potrebbero non limitarsi all’incertezza su come e a chi pagare le tasse comunali in questi mesi ma avere effetti ben più onerosi nel caso in cui i magistrati dovessero dar ragione alla Mazal in autunno con conseguente rischio di richiesta risarcimento danni.

LA MAGISTRATURA. Nel frattempo la magistratura “insegue” il patrimonio della Mazal nell'ambito di un procedimento penale per bancarotta fraudolenta che interessa anche Aipa. Con decreto della procura della Repubblica di Milano emesso lo scorso 17 marzo è stato disposto il sequestro preventivo d’urgenza della società, affidata a due commissari, e delle relative quote di proprietà della 3 Angle srl e del Gruppo Kgs srl oltre a quelle minoritarie di Carlo Marchetti. Tutte le quote sono state affidate in custodia giudiziaria a Roberto Pireddu e Stefania Chiaruttini. La società 3 Angle srl, in particolare, detiene l'80% circa del capitale della Mazal ed è di proprietà al 99% di Luigi Virgilio che è anche amministratore della Mazal. E' stato lui nello scorso novembre in due soli giorni a ricapitalizzare la 3 Angle e attraverso di essa la Mazal per un totale di quasi dieci milioni di euro. Intanto sono partite nei giorni scorsi le lettere di licenziamento nei confronti dei dipendenti della Mazal ed è da comprendere come a fronte della decisione del Tar ci saranno novità anche su questo fronte.

di Redazione 


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