“Trivella tua sorella”: sdegno del Comitato foggiano No-triv su “slogan sessista”
In vista del referendum del 17 aprile
“Trivella tua sorella”: è polemica per un discusso hashtag a sfondo sessista, lanciato in queste ore da un’agenzia di comunicazione, ‘BeShaped’.
LA VIGNETTA. L’immagine in discussione dovrebbe incitare a votare ‘SI’ al referendum del 17 aprile prossimo, ma di fatto – spiegano dal Comitato - rappresenta una vignetta a sfondo chiaramente sessuale, che poco o nulla hanno a che fare con la normale propaganda informativa divulgata in questi giorni dai movimenti no-triv favorevoli all’abrogazione del quesito referendario.
LA CONDANNA. Il Comitato No-Triv per la provincia di Foggia ha deciso di aderire al messaggio di condanna lanciato unitariamente dagli organi del coordinamento nazionale. “Ci dissociamo e condanniamo la campagna referendaria dell’agenzia ‘beShaped’ diffusa con lo spot” - si legge nella nota divulgata -, ‘Trivella tua sorella’ è un messaggio espresso attraverso una grafica che allude esplicitamente allo stupro. Si parla di una comunicazione che non sa veicolare un messaggio in positivo e che ha bisogno di richiamarsi alla violenza subita dal mare proprio perché non riesce ad uscire dal meccanismo perverso della strumentalizzazione del corpo. E questo è un fatto gravissimo”.
LE SCUSE DELL'AGENZIA. Con un lungo post sulla propria pagina Facebook, l'agenzia di comunicazione ha voluto esprimere alcuni 'chiarimenti' sulla campagna e ha chiesto scusa. Leggi qui il post
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