Sono giorni di fermento per i comuni della provincia di Foggia che, da mesi ormai, sono impegnati nella lotta ingaggiata contro lo "spettro" delle trivelle in Adriatico. Mentre il coordinamento No Triv sta lavorando alacremente per mettere a punto il programma della maratona manfredoniana "in difesa del nostro mare", in programma il prossimo 6 ottobre, altri cinque comuni del Promontorio festeggiano la vittoria di un’altra grande battaglia vinta, rispettivamente, contro il Ministero dell’Ambiente e quello dei Beni Culturali.
UNA "SENTENZA STORICA" emessa, questa mattina, dal Tar del Lazio che ha accolto la richiesta dei comuni di Vieste, Vico, Peschici, Manfredonia e Rodi Garganico che hanno impugnato il decreto ministeriale del 29 marzo 2011 che valutava positivamente, sotto il profilo della compatibilità ambientale, un programma d’indagini sismiche proposto dalla Petroceltic Italia srl, per l’individuazione e lo sfruttamento di giacimenti petroliferi sottomarini nel mare Adriatico, a poche miglia marine dall’area protetta dell’Arcipelago delle Diomedee. Un’operazione che, temono gli ambientalisti, potrebbe compromettere il delicato ecosistema di un mare “chiuso” quale l’Adriatico, straordinario scrigno di biodiversità, e puntare dritto al cuore di un sistema economico basato sostanzialmente su terziario e turismo. Il tar del Lazio, quindi, ha riconosciuto una imprecisione nelle modalità di pubblicazione della domanda di compatibilità ambientale dando di fatto ragione ai comuni garganici, rappresentati dai legali Pasquale Chionchio e Maria Pia Vigilante. Secondo la Seconda sezione del Tar del Lazio, infatti, tale pubblicazione “è avvenuta non contestualmente alla presentazione della domanda, ma successivamente alla data (28.7.2009) in cui è stato reso il parere della Commissione VIA/VAS, compromettendo seriamente la funzione partecipativa della stessa”.
"ALLEANZA ADRIATICA". Tra i primi ad unirsi alla soddisfazione dei comuni foggiani è stato il primo cittadino di Termoli. “La sentenza emessa stamane dimostra come le comunità abbiano un ruolo preponderante e decisivo nei confronti dello sviluppo delle risorse di un territorio”, ha spiegato attraverso una nota stampa il sindaco molisano Di Brino. “Il Governo deve agire solo e unicamente per il bene della collettività e non nell’interesse di pochi. Sono soddisfatto per il risultato ottenuto dai comuni costieri del Gargano; dopo il successo raccolto a Termoli durante la manifestazione del 7 maggio 2011, auspico che il popolo termolese accolga il nostro invito a partecipare anche alla manifestazione di protesta organizzata il sabato 6 ottobre a Manfredonia. L’Assessorato all’Ambiente della Regione Molise ha garantito la disponibilità di due pullman che gratuitamente accompagneranno i cittadini alla manifestazione. L’unione fa la forza. Solo insieme possiamo fermare questo ignobile scempio, garantendo in modo concreto un maggiore rispetto dell’ambiente che ci circonda, nonché un futuro migliore per le generazioni che verranno”.