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Trivelle al Salice? Oggi l'incontro pubblico per discutere del "misterioso" progetto

Dalla parte dei residenti anche Longo e Landella

Si terrà nel pomeriggio, alle 17 a Palazzo di Città, un incontro pubblico tra residenti del Salice, rappresentanti del servizio Ambiente del Comune di Foggia e rappresentanti della Medoilgas Italia Spa, per discutere dello studio preliminare per la verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale che la società laziale del gas sta conducendo in ordine alla perforazione di un pozzo perlustrativo in zona Masseria Conca per la ricerca di idrocarburi (la ricostruzione della vicenda è nel servizio video in calce all'articolo).
 
Sull'eventualità delle trivellazioni al Salice il consigliere d'opposizione Bruno Longo in questi giorni si è fatto ponte tra i residenti e l'amministrazione, denunciando poca trasparenza delle istituzioni locali nell'iter burocratico che sta seguendo il progetto della Medoilgas. 
 
Longo, che parteciperà, al fianco dei residenti, all'incontro pubblico di oggi pomeriggio, per quella che ha definito "una battaglia di civiltà", ha annunciato che esigerà chiarimenti dagli attori del progetto "per difendere la salute del capoluogo dauno e dei suoi abitanti e per evitare che il Foggiano diventi sempre più la pattumiera della Puglia".
 
Sulla questione è intervenuto in mattinata anche il candidato sindaco di centro-destra Franco Landella che ha dichiarato: "L'intervento di perforazione di un pozzo perlustrativo in zona Masseria Conca non può essere soltanto materia per una valutazione tecnica. Occorre sviluppare anche una valutazione politica. C'è dunque bisogno di un confronto aperto con la città, che coinvolga attivamente il Consiglio comunale. L'intervento oggetto della consultazione pubblica indetta per oggi pomeriggio - continua Landella - pone alla politica una serie di interrogativi: dalla compatibilità ambientale della ricerca di idrocarburi al suo impatto con la vocazione agricola dell'area fino alle conseguenze per lo stesso Piano di recupero del Salice. Nessuno di noi è contrario allo sviluppo – conclude Landella - ma prima di assumere qualunque decisione è necessario il massimo del coinvolgimento della comunità e una discussione approfondita in Consiglio comunale, cosa che sino ad oggi è completamente mancata”.
Si terrà questo pomeriggio, a partire dalle 17 a Palazzo di Città, l'incontro pubblico tra residenti del Salice, rappresentanti del servizio Ambiente del Comune di Foggia e rappresentanti della Medoilgas Italia Spa, per discutere dello studio preliminare per la verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale che la società laziale del gas sta conducendo in ordine alla perforazione di un pozzo perlustrativo in zona Masseria Conca per la ricerca di idrocarburi.
LONGO: "UNA BATTAGLIA DI CIVILTA'". Sull'eventualità delle trivellazioni al Salice il consigliere d'opposizione Bruno Longo in questi giorni si è fatto ponte tra i residenti e l'amministrazione, denunciando poca trasparenza delle istituzioni locali nell'iter burocratico che sta seguendo il progetto della Medoilgas. 
Longo, che parteciperà, al fianco dei residenti, all'incontro pubblico di oggi pomeriggio, per quella che ha definito "una battaglia di civiltà", ha annunciato che esigerà chiarimenti dagli attori del progetto "per difendere la salute del capoluogo dauno e dei suoi abitanti e per evitare che il Foggiano diventi sempre più la pattumiera della Puglia".
LANDELLA: "SERVE CONFRONTO POLITICO". Sulla questione è intervenuto in mattinata anche il candidato sindaco di centro-destra Franco Landella che ha dichiarato: "L'intervento di perforazione di un pozzo perlustrativo in zona Masseria Conca non può essere soltanto materia per una valutazione tecnica. Occorre sviluppare anche una valutazione politica. C'è dunque bisogno di un confronto aperto con la città, che coinvolga attivamente il Consiglio comunale. L'intervento oggetto della consultazione pubblica indetta per oggi pomeriggio - continua Landella - pone alla politica una serie di interrogativi: dalla compatibilità ambientale della ricerca di idrocarburi al suo impatto con la vocazione agricola dell'area fino alle conseguenze per lo stesso Piano di recupero del Salice. Nessuno di noi è contrario allo sviluppo – conclude Landella - ma prima di assumere qualunque decisione è necessario il massimo del coinvolgimento della comunità e una discussione approfondita in Consiglio comunale, cosa che sino ad oggi è completamente mancata”.

di Redazione 


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