Stampa questa pagina

Trivelle alle Isole Tremiti, la Regione Puglia contro la decisione dei ministri

Ricorso contro i pareri del Governo

“Abbiamo tutta l'intenzione di ricorrere contro i pareri dei Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali appena rilasciati all'interno del procedimento per l'autorizzazione alle prospezioni sismiche a Petroceltic nello specchio di mare delle Tremiti. Un proponimento che nasce dalla convinzione che nessun attore sociale ed economico può giocare la sua partita da solo, la rete delle aspettative sociali richiede partecipazione e condivisione nelle scelte. In questo caso, purtroppo, questi aspetti sono mancati ma non consentiremo mai che le conseguenze delle scelte calate dall'alto ricadano sul Puglia e sui pugliesi”. Così l'assessore regionale all'Ambiete, Lorenzo Nicastro, sull'autorizzazione concessa dal Ministro dell'Ambiente alle trivelle petrolifere richieste da Petroceltic nei pressi delle isole Tremiti.
MINISTRO CLINI, INTERVISTA SUL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO - Intanto, sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno, il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini risponde all’insurrezione di Puglia, che vede cittadini, associazioni, istituzioni scendere in campo a difesa delle acque e delle bellezze naturali dell'arcipelago delle Diomedee. "Abbiamo semplicemente applicato la legge vigente - ha detto Clini al Corriere del Mezzogiorno - . E l’ok non è alla coltivazione di idrocarburi in Adriatico ma alle sole prospezioni con tecnica air-gun per capire cosa c’è nel sottosuolo: la richiesta, con la normativa attuale, non poteva non essere presa in considerazione, visto che esclude le aree interdette (fino a 5 miglia dalle coste italiane e fino a 12 miglia dal limite esterno delle aree marine protette e di tutte le altre zone sottoposte a tutela, ndr). Anche le amministrazioni locali devono avere consapevolezza del contesto in cui ci si muove: tutti esercitino la loro responsabilità nell’ambito delle leggi, perché non vince chi strilla di più".

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload