Troppe sconfitte "di rigore": Calcio Foggia, 11 metri decisivi (in negativo) dall'inizio di stagione
Un'altra sconfitta di rigore. Il Calcio Foggia ha perso anche a Crotone, in Coppa Italia, a causa di una rete dal dischetto. Undici metri che cominciano a essere un fattore determinante, visto il numero e, soprattutto, diventano un ulteriore campanello d'allarme per il reparto difensivo.
LE SEI RETI. Quello dello Scida è il sesto rigore subito (tutti realizzati) in 13 partite, tra campionato e coppa. E proprio l'inizio di campionato aveva da subito indicato questo negativo questo trend: dopo solo 7 minuti, infatti, il Foggia aveva subito a Catania il primo gol della regular season da Cicerelli su rigore, causato da un'uscita avventata del portiere. Una mezz'ora dopo, una trattenuta in area (decisione contestata con la card FVS: persa, anche quella un'altra tradizione di inizio anno), era costata il secondo penalty della partita realizzato da Forte. Pure la seconda sconfitta stagionale in trasferta è stata di rigore: a Giugliano la rete decisiva porta la firma di Borello. A Caravaggio un fallo di mano - con altro FVS senza esito positivo - ha permesso a Cortinovis di dare il momentaneo vantaggio all'Atalanta Under 23, poi ripresa (sempre su rigore, ma a favore) da Ilicic. Infine, l'ultima in campionato è stata decisa dagli undici metri, dopo un intervento così fuoritempo da non richiedere neppure l'intervento del Var: l'ex Curcio, allo Zaccheria, ha garantito il successo all'Altamura segnando su rigore.
I NUMERI. Un gol subito su rigore ogni 195 minuti. In pratica quasi uno ogni due partite. Un dato su cui riflettere: le reti dagli undici metri rappresentano circa un terzo di quelle subite in campionato (5 su 16). E la preoccupazione cresce se il dato si confronta con l'aridità offensiva (solo 7 gol fatti, di cui uno su rigore). L'auspicio è che, anche su questo, Delio Rossi e i suoi possano invertire la rotta sin dalla prossima trasferta di Potenza.
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