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Troppi morti sulle strade di Capitanata, la UIL chiede un confronto urgente con le istituzioni

Il 2022 si è chiuso con un bilancio pesante in termini di cittadini periti per investimento sulle strade di Capitanata e di incidenti mortali. Come ogni anno si registrano numerosissime vittime per lo stato di salute della rete stradale o per dinamiche legate ai comportamenti, alle scelte e alle abitudini degli automobilisti. Sta di fatto che le strade di Capitanata risultano essere tra le più pericolose e letali di Puglia e d’Italia:”. Ad affermarlo è Luca Maggio, Coordinatore UIL Puglia, sede di Foggia che analizza i dati dell’anno appena passato: “Nel 2022 la Capitanata ha registrato il maggior numero di morti in Puglia con il 26%, e un totale di 273 incidenti. Il 72% dei sinistri è avvenuto all’interno dei centri abitati e sono stati registrati il 21% dei decessi ed il 68% dei feriti; in ambito extraurbano sono stati registrati il 28% dei sinistri, il 79% dei decessi ed il 32% dei feriti”.

LE AZIONI NECESSARIE.Riteniamo indispensabile potenziare le attività di controllo per sanzionare eventuali comportamenti scorretti alla guida ma esiste anche un problema di formazione e di orientamento dei più giovani alla consapevolezza dei rischi e delle responsabilità. Infine è prioritaria un’azione organica di messa in sicurezza delle strade del capoluogo e di Capitanata”, continua il Coordinatore UIL PUGLIA, sede di FOGGIA che conclude: “Alla luce di tutti questi aspetti riteniamo che alla Prefettura e all’Amministrazione Provinciale spetti il compito di creare un percorso condiviso per delineare strategie e soluzioni operative ed evitare che anche il 2023 passi agli annali come l’ennesimo bagno di sangue”.

di Redazione 


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