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Truffe alla porta di casa: dopo le ultime segnalazioni, il memorandum dei carabinieri per evitare raggiri

"Reati odiosi specie perché spesso a danno degli anziani"

Dopo le ultime allarmanti segnalazioni provenienti soprattutto dal quartiere "Macchia Gialla" di Foggia (LEGGI), arriva, prontamente, il memorandum e il video tutorial dei carabinieri, che ricordano, adesso quanto periodicamente, le accortezze da prendere per difendersi al meglio dalle truffe. "Recentemente - sottolineano dal Comando provinciale dell'Arma di Foggia - si è registrato un incremento delle truffe a danno di anziani commesse da persone che si qualificano come appartenenti all’Arma dei carabinieri".

GLI ANZIANI LE VITTIME PIù COLPITE. "Questa tipologia di crimine - continuano - risulta particolarmente odiosa perché viene perpetrata prevalentemente a danno di persone con età superiore ai 70 anni, approfittando della loro buona fede".

IL MODUS OPERANDI DEI MALFATTORI. Secondo quanto riferiscono dal Comando provinciale dell'Arma di Foggia, il modus operandi utilizzato dai sedicenti carabinieri non assume sempre connotati standard ma, nella maggior parte dei casi, avviene mediante un contatto telefonico nei confronti della vittima designata. I malfattori si presentano come avvocati, assicuratori o appartenenti al corpo dei militari in divisa e riferiscono che un prossimo congiunto del malcapitato è rimasto coinvolto in un sinistro stradale; nella circostanza precisano che il veicolo con il quale circolava il familiare è risultato sprovvisto di copertura assicurativa. A tal proposito, per evitare una denuncia penale, i truffatori intimano alla vittima il pagamento di una somma di denaro da consegnare ad una terza persona che, poco dopo, si presenta effettivamente presso la sua abitazione per la riscossione.

LE REGOLE DA SEGUIRE. Per non cadere in questi raggiri - tengono a precisare gli uomini dell'Arma - spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni e il seguente decalogo "in pillole" può essere utile:
• evitare di chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice; se possibile recarsi direttamente presso la più vicina caserma dei carabinieri per accertare la veridicità di quanto dichiarato dall’interlocutore;
• le forze di polizia, quando si presentano a casa delle persone, hanno uniformi e veicoli con scritte riconoscibili all’istante;
• accertarsi dell’identità dell’interlocutore e, specialmente nei casi in cui i sedicenti carabinieri si presentano a casa, farsi mostrare il tesserino di riconoscimento;
• in ogni caso evitare di aprire la porta agli sconosciuti e non farli entrare in casa, anche se si presentano distinti, eleganti e gentili, soprattutto se in quel momento si è da soli;
• non mandare i bambini ad aprire la porta e, comunque, prima di aprire, controllare dallo spioncino; se si ha di fronte uno sconosciuto, aprire con la catenella attaccata; • non consegnare soldi a sconosciuti che dicono di essere avvocati, assicuratori o appartenenti alle forze di polizia;
• i carabinieri non chiedono mai la consegna di somme di denaro e, in ogni caso, solo utilizzando i bollettini postali si ha un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
• non mostrare mai denaro oppure oggetti preziosi.

di Redazione 


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