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Turismo, i campeggi del Gargano fruttano sempre meno

L'analisi dell'Osservatorio della Regione Puglia

I campeggi del Gargano hanno sempre meno appeal e la Provincia di Foggia perde turisti nel 2012.è il dato che emerge dall'analisi dell’Osservatorio sul Turismo della Regione Puglia, secondo cui la nostra regione conserva comunque un trend positivo nonostante a livello nazionale l’andamento sia incerto.
I primi indicatori di sintesi sugli andamenti del turismo in Italia, elaborati dall’Osservatorio Nazionale sul turismo su dati provvisori Istat, consegnano infatti per i primi sette mesi del 2012 un -6,6% degli arrivi e -7,5% dei pernottamenti, un dato veramente preoccupante. L'aspetto positivo della Puglia, invece, è rappresentato dall'aumento degli arrivi internazionali, cresciuti del 5%.
I dati riportati di seguito hanno il valore di una prima proiezione utile ad una conoscenza di massima del trend della stagione estiva 2012.

PUGLIA_ESTATE 2012

 

GIUGNO

PROVINCIA

 ARRIVI 2012

Variazione %

arrivi     2012/2011

PERNOTTAMENTI

2012

Variazione % PERNOTTAMENTI 2012/2011 

POSTILETTO

PESO %  DATI PERVENUTI SUL TOTALE P.L. PER PROVINCIA

 

BARI

61.812

+1,10

141.680

-1,92

16.223

74,14

 

BRINDISI

42.001

+2,61

165.618

-0,44

20.147

83,89

 

BAT

12.178

-6,45

29.420

+6,61

4.536

81,15

 

FOGGIA

119.203

-0,26

541.723

-8,65

104.584

79,1

 

LECCE

123.824

+1,51

549.868

-1,48

78.579

86,19

 

TARANTO

32.019

+9,43

127.212

+5,82

16.419

79,24

 

 

TOTALE

391.037

+1,35

1.555.521

-3,37

240.488

81,4

 

LUGLIO

 

BARI

65.795

+8,93

177.257

+10,35

15.676

71,02

 

BRINDISI

51.515

-7,43

265.410

-16,68

19.352

88,34

 

BAT

14.118

-8,7

39.929

-2,17

4.029

85,02

 

FOGGIA

146.774

-13,77

1.077.163

-7,52

82.093

76,8

 

LECCE

172.956

+0,53

1.062.314

-1,42

67.735

84,24

 

TARANTO

39.340

+14,67

221.926

+7,61

16.120

92,52

 

TOTALE

490.498

-3,46

2.843.999

-4,19

205.005

80,89

 

AGOSTO

 

BARI

67.677

+6,01

213.559

+1

15.556

70,31

 

BRINDISI

61.807

13,55

381.547

-6,3

17.824

73,17

 

BAT

15.530

-3,46

48.699

-2,09

3.408

68,97

 

FOGGIA

188.566

-1,32

1.402.433

-5,86

81.562

76,75

 

LECCE

235.216

-1,53

1.337.777

-6,31

64.091

79,64

 

TARANTO

42.728

+17,71

267.095

+15,11

15.312

87,62

 

TOTALE

611.524

+1,82

3.651.110

-4,37

197.753

77,35

PROMOSSI E BOCCIATI. A livello provinciale le performance migliori sono delle province di Bari e Taranto, che registrano andamenti positivi tanto negli arrivi quanto nel numero di pernottamenti. L’andamento negativo di Foggia, area in cui vi è una forte concentrazione di campeggi, insieme a quello di Brindisi e Lecce per la presenza dei villaggi, evidenzia l’impatto negativo della crisi economica su questa tipologia di ricettività, determinato dal fatto che la relativa domanda proviene da settori sociali a reddito più basso che hanno abbreviato la durata della vacanza in modo consistente.
IL TURISMO CHE NON APPARE. Per una chiara e corretta interpretazione di quanto emerge sul turismo in Puglia dalle statistiche ufficiali è importante integrare tali risultati con il peso del “Turismo che non appare”. Puglia Promozione ha commissionato a Mercury una ricerca finalizzata a stimare i flussi reali che includano tanto il turismo ufficiale quanto quello sommerso o non registrato (ovvero un turismo che tiene conto anche dell’affitto delle seconde case oltre che di eventuali presenze di sommerso nelle strutture ricettive dell’alberghiero e dell’extralberghiero). Nello specifico, una prima anticipazione dei risultati di tale indagine dimostra che a fronte di 13,357 milioni di pernottamenti turistici rilevate nel 2011 dagli uffici di statistica regionale, esistono 62,119 milioni di pernottamenti non rilevati, per un totale di presumibili 75,656 milioni di pernottamenti comprensivo, dunque, sia del numero dei pernottamenti ufficiali Istat che di quello sommerso. In sostanza, a ogni pernottamento ufficiale registato in Puglia nel 2011 corrisponderebbero 5,60 pernottamenti reali.
IL "NERO". I dati del sommerso dunque, se incrementano di molto il reale risultato turistico della Puglia, indicano però una situazione preoccupante di nero, che esercita sicuramente pesanti effetti sotto il profilo della tutela occupazionale, sotto il profilo fiscale, e presumibilmente anche dal punto di vista della qualità dell’accoglienza. Ciò richiederà nei prossimi anni uno sforzo intenso da parte degli organi di controllo e di repressione, accompagnato da azioni mirate a far emergere il sommerso portandolo a regolarizzazione.

di Redazione 


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