Turismo 2021, Puglia Promozione fa i conti: “boom di arrivi”, Salento e Gargano a trainare la regione
Ben 104mila arrivi in più in Capitanata
“È complessivamente molto positivo il bilancio degli arrivi turistici nella stagione estiva 2021 in Puglia: a luglio i numeri hanno superato quelli dell’estate 2019, l’ultima prima della pandemia. E ad agosto le cose sembrerebbero essere andate ugualmente bene”: è quanto comunica Puglia Promozione, agenzia regionale del turismo.
SALENTO E GARGANO. Rispetto al 2020 Lecce è il territorio che ha registrato l’incremento maggiore da gennaio a luglio 2021 (+109mila arrivi), cui segue Foggia (+104mila arrivi) e Bari con +36mila arrivi. Il Salento e il Gargano sono le aree che hanno incrementato la propria quota d’incoming tra il 2019 e il 2021 mentre si è ridotto il peso di Bari e la costa. Nel 2021, il 61% dei turisti ha soggiornato in strutture ricettive del comparto alberghiero (+41% rispetto al 2020), dato favorevolmente condizionato anche dal buon andamento del luxury (+54%). L’extralberghiero cresce del +50% per via delle buone performance degli agriturismi e dei villaggi turistici.
VIESTE, PESCHICI E SAN GIOVANNI. Se nel Salento le mete più gettonate sono state Lecce, Otranto e Gallipoli, nella provincia di Foggia a fare da traino (in un’area geografica meno estesa di quella salentina) sono stati soprattutto i comuni di Vieste, Peschici e San Giovanni Rotondo, confermando il primato di un tipo di turismo soprattutto balneare e religioso. Uno scarto di appena cinquemila unità tra le due zone pugliesi (104mila contro 109mila) che ha conferito alla regione il primato nazionale nella cosiddetta Italia continentale, grazie anche al supporto del barese (86mila) con in testa il capoluogo, Monopoli e Polignano. Più distaccate, invece, le altre province: Brindisi (57mila), Taranto (37mila) e BAT (18mila).
SUPERATO LUGLIO ’19. Nei primi sette mesi del 2021, secondo l’Osservatorio Regionale sul Turismo in Puglia è stato registrato un incremento del +45% degli arrivi (1.327.000) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A giugno gli arrivi sono più che raddoppiati rispetto al 2020 (+125%) e luglio segna invece il +40%, con il superamento anche del luglio 2019, ultimo anno pre-pandemia, con un incremento del +1,5% sul totale e del +11,5% sugli arrivi nazionali. A trainare la ripresa è stato soprattutto il turismo nazionale con un +40% rispetto al 2020 per via soprattutto del turismo interno, dei pugliesi in Puglia, cui seguono Lombardia, Campania, Emilia Romagna e Veneto.
TORNANO GLI STRANIERI. Si è registrato anche il ritorno dei turisti internazionali (+82% rispetto al 2020), soprattutto da Germania, Francia, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Polonia. Il comparto ha già recuperato 18 punti percentuali in un anno, passando da una perdita del -60% registrata tra il 2019 e il 2020, al -42% tra il 2019 e il 2021, un calo che potrebbe essere recuperato a partire dal 2022 con la ripresa del turismo business, scolastico e di bassa stagione. A dimostrare il bilancio positivo sono anche i numeri dei voli e dei passeggeri presenti negli aeroporti di Bari e Brindisi: il traffico passeggeri di luglio e agosto ha raggiunto 1 milione 337mila 245 unità, di cui 490mila 293 sono i passeggeri internazionali.
LUOGO DA NON PERDERE DEL 2021 E WORKATION. "Dopo un Ferragosto da tutto esaurito, che ha visto le nostre spiagge tra le preferite dai turisti italiani, alberghi pieni e un boom delle seconde case, anche le settimane successive ribadiscono il trend – ha affermato Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia – la Puglia è stato il luogo da non perdere dell'estate 2021, come hanno scritto anche testate straniere come thetimes.co.uk o Figaronautisme.fr.”. Infine, una curiosità: secondo un’indagine commissionata da Puglia Promozione all’agenzia SWG, la regione pugliese sarebbe, insieme alla Toscana, tra le mete preferite anche per quanto riguarda la workation, la vacanza con lavoro da remoto.
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