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Foggia senza idee e tiri in porta, la Turris vince 2-0 e inguaia i rossoneri

Un Foggia mai pericoloso cede alla Turris 2-0 nella 26sima giornata del campionato di C. Uno stop preoccupante, quello dei rossoneri, non solo perché arrivato contro una diretta concorrente per la salvezza ma anche perché giunto senza mai tirare in porta, con l’attacco evanescente e un passo indietro netto anche nell’atteggiamento, che lascia più di una perplessità. I campani vincono senza fare cose straordinarie, con un gol per tempo, e costringono ora gli uomini di Cudini a ritrovare in fretta idee e ordine a partire già dalla prossima gara contro il Monopoli (giovedì sera allo Zaccheria). 

LE FORMAZIONI. Nel Foggia, debutta dal primo minuto Silvestro sulla fascia destra, con Riccardi, Carillo e Rizzo davanti a Perina mentre a centrocampo Tenkorang e Tascone “proteggono” Marino in cabina di regia e in avanti Rolando fa il suo ingresso dal primo minuto con Millico e Santaniello. Stesso schema (4-3-3) per Menichini con Marcone tra i pali, linea difensiva formata da Maestrelli, Panelli, Cocetta e l’ex rossonero Nicolao; a centrocampo agiscono Pugliese, Casarini e Scaccabarozzi mentre le tre “bocche di fuoco” offensive sono formate da Nocerino, Jallow e D’Auria. 

POCO FOGGIA. Il Foggia lascia l’iniziativa alla Turris e predilige le ripartenze con gli scambi stretti e la ricerca dei due esterni d’attacco per mettere in mezzo palloni pericolosi. La gara fatica però a decollare, complice anche la pesantezza dei punti in palio. Nei padroni di casa è Jallow quello più attivo a fare sportellate con i difensori rossoneri. La Turris è più propositiva del Foggia e al 20’ passa: a sbloccare la partita ci pensa D’Auria che su punizione dai 30 metri trova una deviazione vincente e fa 1-0. Il Foggia è ingabbiato nelle maglie campane, che pressano soprattutto Marino impedendogli di imbastire azioni offensive. Il regista rossonero ci prova così dalla distanza, come al 24’ ma senza inquadrare la porta. I campani abbassano il baricentro ma il Foggia non ne approfitta ed è pressochè evanescente in avanti dove idee e movimenti scarseggiano. Il primo tempo va così in archivio con il vantaggio dei campani. 

BUIO PESTO. Nella ripresa il copione non cambia. La Turris comincia bene con D’Auria che da buona posizione manda fuori. I rossoneri, invece, sono poco reattivi soprattutto nella circolazione palla e non riescono a pungere. Millico prova ad accendersi al 55’ con un tiro cross che finisce fuori. Cudini prova a scuotere i suoi inserendo Odjer per Marino e Gagliano per Tenkorang. Ma il gol lo trovano ancora gli avversari: D’Auria si libera bene in area e calcia verso Perina, la respinta del portiere rossonero è sui piedi di Pugliese che deve solo spingere in rete il 2-0. Il Foggia si getta in avanti più per inerzia che per convinzione ma si ‘sfilaccia’ nei reparti e rischia in più di una occasione il 3-0. Menichini fa rifiatare Nocerino e inserisce al suo posto Sieg mentre Cudini tira fuori uno spento Millico per Tonin. La prima vera occasione per i rossoneri è al 71’ con Santaniello che stacca bene di testa su cross di Rizzo e manda alto di poco. Nella Turris invece si fa male Nicolao che esce per far posto a Contessa mentre Ricci rileva Scaccabarozzi. Nel Foggia vanno dentro anche Salines per Silvestro e Manneh per un evanescente Rolando. Nella Turris, De Felice rileva D’Auria e Jallow esce al posto di Maniero. Finisce con i campani che festeggiano e vanno ora a -2 dal Foggia. Cudini dovrà trovare in fretta soluzioni per evitare il tracollo.

Fonte foto - Varo Antonellis Calcio Foggia 1920

di Saracino Nicola


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