Millico è tornato: il Foggia ribalta la Turris e vince 2-1
Il modo migliore per chiudere un'altra settimana terribile dopo la scomparsa del piccolo Samuele Bruno era regalare un sorriso ai tifosi rossoneri. Il Foggia lo ha fatto, andando a vincere a Torre del Greco per due a uno. Una vittoria frutto di due prodezze di Millico, tornato quello dei tempi buoni, e meritata per la reazione che i rossoneri hanno messo dopo lo svantaggio, cosa non scontata visto il recente passato, e per la compattezza avuta dopo il vantaggio.
LE FORMAZIONI. Zauri conferma Perina tra i pali, davanti a lui Salines, Giu. Parodi, Camigliano e Felicioli, il terzetto è formato da Da Riva, Pazienza e Mazzocco mentre in avanti si rivede Murano con Orlando e Millico. 3-4-3 per Mirko Conte con Marcone in difesa, linea difensiva composta da Gia. Parodi, Esempio e Cocetta, a centrocampo agiscono Boli, Castellano, Scaccabarozzi e l’ex rossonero Nicolao mentre in avanti operano Giannone, Ekuban e Nocerino.
SUPER MILLICO. La gara inizia con il minuto di raccoglimento per Samuele Bruno, con il bel gesto dei tifosi campani che scandiscono i nomi dei tifosi del Foggia scomparsi nell’incidente a Potenza. Al primo tiro in porta i padroni di casa passano: è Castellano a inventarsi l’eurogol dalla distanza beffando Perina. Nonostante lo svantaggio, non sono i rossoneri a fare la partita ma il pallino del gioco è controllato dalla Turris, con Giannone che spesso arretra a centrocampo e detta il ritmo del gioco. Serve un episodio e al 15’ lo inventa Millico, che con uno slalom impressionante fa fuori la difesa avversaria e batte Marcone per l’1-1. I rossoneri prediligono le ripartenze in contropiede, con Murano che in avanti lotta e lavora di sponda per Millico (il migliore dei suoi) e Orlando, ma è la Turris a fare la gara con manovre che partono sempre dal basso. Al 38’ è Castellano a mettere un buon pallone in mezzo per la testa di Nocerino che sfiora il palo. Al 43’ il Foggia la ribalta: contropiede esemplare, Millico si mette ancora in proprio e fa 2-1.
COMPATTEZZA. Nella ripresa, Vezzoni rileva un buon Da Riva. La Turris staziona nella metà campo rossonera ma al 52’ è il Foggia a provarci dalla distanza con Salines. Zauri inserisce forze fresche a centrocampo con Gargiulo e Tascone per Camigliano e Mazzocco. I campani si fanno vedere al 58’ con Giannone di testa, ma Perina blocca sicuro. Il Foggia gioca di rimessa ma non si fa schiacciare dalla Turris. Anzi, al 64’ è Murano ad avere una buona palla, servito da Gargiulo, ma tocca piano e Marcone blocca. Nei campani Onofrietti per Parodi prova a dare maggiore linfa alle manovre offensive. Un brivido lo regala l’ex Nicolao, che sbuca di testa al 67’ su calcio piazzato e manda di poco alto. La Turris spinge e proprio il neo-entrato Onofrietti ha sul sinistro la palla del pari ma Salines si immola e salva sulla linea. La gara si accende e al 70’ Tascone entra bene in area e va a botta sicura, Marcone respinge su Millico che colpisce però troppo morbido e sciupa tutto. Dentro va anche Zunno per Millico. Conte si gioca il tutto per tutto con Casarini e Armiento. I campani ci provano ancora con Onofrietti che ha un sussulto all’81’ con un bolide dalla distanza che Perina blocca centrale. Nel Foggia è Zunno a fare un lavoro prezioso in fase di recupero e impostazione, facendo correre il cronometro. A complicare le cose ci si mette però Vezzoni, che lascia anzitempo il campo per doppia ammonizione. Zauri corre ai ripari e manda in campo Ercolani per Orlando. Nella Turris è Porro, invece, a prendere il posto di Scaccabarozzi. Il Foggia stringe i denti e soffre al 94’ quando Nocerino svetta a due passi da Perina ma manda alto. E’ l’ultima azione, finisce con un sospiro di sollievo e tre punti preziosi per la classifica. Vincere era il modo migliore di ricordare Samuele e gli altri tre tifosi scomparsi.
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