Uccise sua figlia e il vicino di casa a Torremaggiore, condannato all'ergastolo
E' stato condannato alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno per la durata di un anno e sei mesi Taulant Malaj, il panettiere albanese di 47 anni, accusato di duplice omicidio volontario e tentato omicidio pluriaggravati compiuti a Torremaggiore, il 7 maggio del 2023. La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte d'assise di Foggia poco fa, dopo oltre tre ore di camera di consiglio.
L'OMICIDIO. L'uomo uccise a coltellate la figlia 16enne Jessica e il vicino di casa, Massimo De Santis, che riteneva, senza alcun fondamento, avesse una relazione sentimentale con sua moglie Tefta Malaj, rimasta gravemente ferita. Jessica fu uccisa mentre tentava di difendere la madre. Tecnicamente gli ergastoli comminati in sentenza sono due: uno per l'uccisione del vicino di casa e per le lesioni gravissime alla moglie, l'altro per l'uccisione della figlia. La pena è comunque riunita in quella di un solo ergastolo.
IL PROCESSO. Lo scorso 30 maggio ci sono state le discussioni dei pubblici ministeri e delle parti civili e la Procura di Foggia aveva chiesto l'ergastolo con isolamento diurno di 1 anno e 6 mesi. Il processo era iniziato il 22 marzo 2024. Sono stati 32 i testimoni ascoltati e 15 le udienze dibattimentali.
L'AVVOCATO. Soddisfazione per il verdetto è stata espressa all'ANSA dall'avvocato Roberto De Rossi, che assiste nel procedimento giudiziario la moglie dell'uomo, Tefta. "Sono ovviamente molto soddisfatto. Una sentenza esemplare. Le lacrime e il lungo abbraccio di Tefta valgono più di mille parole", ha detto.
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