NEWS

ULTIM'ORA. Foggia, salta l'ipotesi Melfi per la gara di domenica

Si giocherà a Termoli lunedì 24 alle ore 15,00

E' naufragata, nel vero senso della parola, l'ipotesi di giocare a Melfi la partita di domenica tra Foggia e Trani. Come annuncia il presidente dell'Acd Foggia calcio, Davide Pelusi, "il sindaco Mongelli, in contatto con il sindaco di Melfi, ha comunicato che a causa delle abbondanti piogge di questi giorni il campo di Melfi non è disponibile perchè in manutenzione".
Piove sul bagnato, dunque, in casa Foggia dopo l'annuncio dell'inagibilità dello stadio per domenica. Intanto, si prova ancora a dare l'ok allo Zaccheria: alle 13:30 circa (il sindaco sta rientrando da Bari), Mongelli si recherà presso lo Zaccheria per un sopralluogo con i tecnici comunali, avendo deciso di seguire in prima persona tutta la questione. Il Foggia Calcio con il DG Masi e il proprio consulente tecnico, l'architetto Rubino, saranno lì ad attenderlo per trovare insieme la migliore soluzione. "E' questo il momento più importante per stringersi tutti intorno all'Acd Foggia Calcio. Dimostriamo che il lassismo non ci appartiene" conclude Pelusi.

AGGIORNAMENTO ore 14,30: Il sopralluogo allo Zaccheria non ha dato gli esiti sperati. L'ACD Foggia Calcio ha quindi inviato alla LND la richiesta di disputare la gara Foggia-Trani lunedì 24 settembre alle ore 15,00. In caso di accoglimento della richiesta, per il Foggia si tratterebbe di un ritorno nella cittadina molisana dopo la gara di Coppa Italia contro la squadra di casa disputata lo scorso 19 agosto che segnò l'esordio in partite ufficiali per la squadra guidata da Padalino. GUARDA

di Redazione

COMMENTI

Regolamento

Come partecipare alla discussione

I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.

Login

Nuovo utente