Quando il gioco non è più gioco, può diventare una malattia. E così, tra patologia e recupero, l’appuntamento è con “La seduzione del gioco d’azzardo”, il convegno in programma il 24 settembre nella “Sala del Tribunale” a Palazzo Dogana dalle 9 alle 18,30.
LA MANIFESTAZIONE. Con questa iniziativa la Fondazione Buon Samaritano, insieme al SERT della ASL di Foggia, intende svolgere – si legge nella nota di presentazione - un’azione preventiva di carattere educativo ed informativo, diffondendo lo spirito della solidarietà e della sobrietà, proponendo stili di vita che sappiano sviluppare un uso responsabile del denaro.
PAROLA AGLI ESPERTI. Non solo un ruolo nella cura di una dissennata gestione del budget familiare, ma anche un'importante presenza nella prevenzione e nella lotta all’insorgenza di gravi problematiche sociali, che trovano nel gioco d’azzardo uno sfogo diretto. Al convegno sono stati chiamati a relazionare esperti nel settore a livello nazionale, come Maurizio Fiasco, sociologo di Roma, e Cesare Guerreschi, presidente Siipac di Bolzano, nonché esponenti del SERT della ASL di Foggia. Nella seconda parte dell’evento è previsto un focus group con testimonianze.
COME USCIRE DAL TUNNEL. Il convegno tratterà non solo la malattia e l’inganno, ma anche vie d’uscita. Quest’appuntamento non si ridurrà infatti ad una semplice argomentazione, ma affronterà la problematica in termini di prevenzione e di aiuto ai tre milioni di persone a rischio di gioco patologico. Il gioco d’azzardo non è un gioco, ma una realtà sconcertante.