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Un letto conteso, rissa a Borgo Mezzanone

Una violenta "guerriglia" scoppiata tra somali e iracheni combattuta con bastoni, pietre e bottiglie

Un letto conteso in una camerata del Centro accoglienza richiedenti asilo di Borgo Mezzanone. E scoppia la rissa. Somali contro iracheni, iracheni contro somali: lo scontro nato per futili motivi diventa una questione di schieramenti di etnie. Sei le persone arrestate dai carabinieri delle Compagnia di Manfredonia, tre somali e tre iracheni, mentre un’altra – una donna - è stata deferita in stato di libertà. Sono tutti ritenuti responsabili del reato di rissa aggravata. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha fatto sì che quest’ennesimo episodio di violenza non abbia avuto conseguenze più gravi.
IL FATTO. Oltra una trentina le persone coinvolte nella rissa. A scatenare l’ira degli stranieri sarebbe stato un iniziale litigio tra due soggetti delle diverse nazionalità per l’uso di un letto in una camerata. Dopo una prima lite tra i due contendenti, apparentemente risolta, è esplosa una rabbiosa “battaglia” combattuta con bastoni, pietre e bottiglie tra le due etnie radunatesi per spalleggiare il proprio connazionale. Quattro dei sei “guerriglieri” hanno riportato lesioni non gravi, comunque inequivocabile testimonianza della “lotta” sostenuta, e sono stati accompagnati al carcere di Foggia; due dei tre iracheni, invece, hanno subito lesioni molto più gravi, per le quali è stato necessario il ricovero in ospedale. Si tratta di gravi fratture al volto ed alla testa con seri traumi cranici (dai 7 ai 30 i giorni di prognosi per le lesioni riportate: contusioni, lussazioni, traumi a ferite e trauma cranio facciale con frattura complessa e frattura pluriframmentaria della piramide nasale), mentre la donna ha riportato la frattura di un avambraccio.Il grave episodio sarà valutato in seno alla commissione che deciderà sull’esito della domanda di asilo degli stranieri, quattro di loro sono stati trasferiti presso i centri di Roma Bari e Crotone.

di Redazione 


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