Lo scorso 10 luglio Foggia Città Aperta segnalò l’esistenza di un ‘cantiere fantasma’, di un ‘cantiere senza nome per la Croce di Carlo V’, la Croce in pietra eretta davanti alla chiesa di San Giovanni Battista di Foggia. Sui cartelloni di cantiere, sebbene esibiti, non era riportato alcun dato: il committente, il Comune, il progettista, la data di inizio e fine dei lavori e tutte quelle notizie utili a capire cosa stava succedendo all’antica Croce dal passato glorioso. Adesso, invece, il mistero pare diradarsi. E questo, grazie ad un nuovo cartellone posto in alto al cantiere.
I LAVORI – In pratica, si tratta del progetto di restauro conservativo ‘Croce di Carlo V’ e, sotto l’egida del Comune di Foggia, i committenti sono il Lions Club Foggia Host e la Fondazione Banca del Monte Siniscalco Ceci di Foggia. Per effettuare l’intervento conservativo della Croce è stata data anche l’autorizzazione della Sovrintendenza Beni Storici, Artistici e etnoantropologici della Puglia e dell’ufficio tecnico comunale di Foggia. Il prospetto indica, questa volta, anche i nomi della progettista, di chi eseguirà l’intervento e l’inizio e la fine dei lavori. In questo caso, se l’avvio del cantiere viene segnato il 6 luglio il termine è segnato – e a buon ragione - con la dicitura “ultimazione presunta 20 agosto 2012”. In effetti, non ci vuole l’occhio di un restauratore esperto per capire che i lavori stanno andando un po’ a rilento e che la Croce di Carlo V non è ancora stata restituita alla luce del sole. Ma va sicuramente apprezzata la buona volontà di questi due enti nel voler restituire alla collettività un simbolo storico della città, attualmente bersaglio delle pallonate dei ragazzi che giocano a calcio sul sagrato della parrocchia di San Giovanni Battista in quanto privi di spazi ludici pubblici.
LA CROCE SIMBOLO DI UNA BATTAGLIA – Per capire l’importanza storica e culturale della Croce di Carlo V bisogna fare un bel salto indietro nel passato. Il sito dello storico Alberto Mangano, infatti, ricorda che “nel marzo del 1528 Foggia fu teatro di battaglia e di strage nella guerra accesasi fra Carlo V e Francesco I, Re di Francia, per la pretesa del trono di Napoli. Da quel conflitto ne uscì vincitore Carlo V che, a imperituro ricordo di questo avvenimento fece erigere, fuori Porta Grande, la famosa Croce che tuttora si ammira nei pressi della chiesa di San Giovanni Battista e si compiacque, inoltre, riconfermare alla città di Foggia tutti gli antichi privilegi e i nuovi che furono concessi in suo nome dal Vice Re don Pedro di Toledo, marchese di Villafranca, per la pubblica Amministrazione Civica e per la fiera degli animali da tenersi nel mese di aprile, fiera che poi passò al mese di maggio”.