Un viaggio guidato tra le bellezze di Foggia: torna la rivista Archité
Foggia è davvero una brutta città senza riferimenti storici, artistici e culturali? A quanto pare non è proprio così, anche se maggiori attenzioni da parte delle istituzioni potrebbero portare il capoluogo dauno ad essere sempre più una città turistica. Si parlerà di questa opportunità nel prossimo numero di “Archité” la rivista dell’Ordine degli Architetti che è giunta alla sua ottava pubblicazione.
IL SOMMARIO. Nel numero in uscita nel fine settimana, in formato digitale gratuito, si parlerà anche dell’importanza del riconoscimento della via Appia come patrimonio Unesco, di rigenerazione urbana integrata, del racconto di vita e di lavoro di un architetto lucerino che da tanti anni vive in America, ma sempre legato al suo territorio d’origine, ed ancora tanto spazio a progetti abitativi. Insomma, “Archité” continua il suo percorso di dialogo tra gli architetti e la comunità locale.
IL COMMENTO. “Abbiamo calibrato un numero estivo che possa essere di facile lettura per tutti ed un momento anche di riflessione sulle opportunità che quotidianamente si presentano per migliorare le nostre comunità - evidenzia il Presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Foggia Francesco Faccilongo -. Stiamo ricevendo molti complimenti per la nostra iniziativa editoriale anche dagli architetti di ordini di altre province d’Italia, molto apprezzata anche dal consiglio nazionale considerato che il Presidente nazionale tenne a battesimo ad un pubblico incontro a Foggia l’uscita del primo numero di Archite”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.