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Una petizione per chiedere che l'Inconavetere torni in via Ciano nel giorno della sua festa

La richiesta dell'associazione Capitanata Mia

“L’Iconavetere ritorni a Via Ciano”. Lo chiede il presidente dell’Associazione Culturale ‘Capitanata Mia’, Antonio Bianco che da più di un anno spinge, attraverso azioni di sensibilizzazione e di denuncia, per la riapertura del sito storico di Parco Iconavetere, in Via Ciano. “Chiediamo che a marzo, in occasione della festa della Madonna dei Sette Veli, prima di arrivare nella chiesa di San Giovanni Battista il Quadro sia portata al Parco Iconavetere dove nel 1731 apparve salvando Foggia. Non è normale scrivere sui manifesti ‘Solennità delle Apparizioni’ e poi nel luogo dov’è apparsa non fa nessuna sosta. Questo momento potrebbe rappresentare un segnale alle istituzioni affinché si rendano conto che quel luogo è importantissimo per la nostra città e per la storia stessa”.

LA PETIZIONE - Anche per questo, l’associazione ‘Capitanata Mia’ ha dato vita ad una petizione cittadina per chiedere che il Quadro della Madonna Iconavetere ritorni in via Ciano in occasione della sua festa. “In passato – prosegue Bianco - l’effige veniva portata in processione sul luogo dove sorgeva l’antico convento di S. Maria di Costantinopoli e quel luogo veniva curato dai cittadini residenti con una cura molto particolare”. Non va dimenticato, infatti, che dopo l’ultima incursione vandalica del 15 agosto scorso, la Chiesetta all’aperto di via Ciano è stato sfregiata, violata. Tombini divelti che aprono a buche gigantesche, lampade distrutte, vetri sparpagliati, scritte sui muri, vetrata della facciata della chiesa completamente distrutta, divani utilizzati a mo’ di panchina di calcio. Da quando la gestione della struttura è passata dalle mani della parrocchia di Sant’Anna a quelle del Comune di Foggia, le situazioni di degrado e di abbandono sono purtroppo aumentate.

di Redazione 


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