Ottenere alcuni interventi urgenti idonei a rendere vivibile e sicura Piazza San Francesco e conseguentemente tutta la zona limitrofa. E’ l’obiettivo della petizione proposta ai residenti e portata oggi all’attenzione delle Istituzioni dal Comitato piazza San Francesco d’Assisi
PULIZIA DELLA PIAZZA. “Alle Istituzioni Comunali, la richiesta forte che il Comitato avanza - spiega il presidente Mario Aiezza in una nota - è quella relativa alla pulizia della piazza, alla bonifica dei giardini, alla messa funzione della fontana e ad un aumento dell’illuminazione. La piazza - prosegue - come più volte denunciato, è un ricettacolo di rifiuti, e la fontana non funzionante ormai da tempo contribuisce a rendere arida la piazza, privandola soprattutto del suo simbolo cardine, per la valenza sociale e religiosa che assume in quel contesto”.
ALLARME SICUREZZA. Alle forze dell’ordine, invece, la principale istanza che proviene dai residenti va nella direzione di quotidiani, maggiori e costanti controlli. “La situazione in cui vivono i residenti ed i commercianti di Piazza San Francesco, infatti, è di costante timore, tanto più nelle ore serali della giornata. Ciò è dovuto alla costante e continua presenza di soggetti, comunitari ed extracomunitari, che utilizzano la Piazza come un vero e proprio dormitorio, utilizzato tanto per mangiare, quanto per dormire e per fare i proprio bisogni. Più volte, infatti, sono giunte lamentele dovute alle molestie che i soggetti ivi presenti pongono in essere, il più delle volte, a causa del costante stato di ebbrezza in cui si pongono. Nella zona, inoltre, paiono potersi registrare un notevole aumento di furti nella abitazioni, furti di automobili, oltre a episodi delinquenziali di altro genere, ed in particolare contro la persona ed il patrimonio”.
LA CIRCOSCRIZIONE. “Va evidenziata - conclude Aiezza - la condivisione di intenti mostrata dal presidente della Prima circoscrizione, Antonio Tannoia, il quale si è concretamente impegnato per consentire la riparazione dei lampioni della Piazza non funzionanti, permettendo così al Comitato il raggiungimento di uno degli obiettivi proposti con la sua costituzione, e soprattutto ridando luce alla Piazza, che ormai da moltissimi mesi era al buio per metà della sua estensione”.