Nei primi sei mesi di attività, in quattro sono riusciti a trovare un inserimento lavorativo. Un risultato insperato all’inizio del progetto, vista la stagione di crisi economica e la difficoltà da parte delle aziende di mantenere i normali livelli occupazionali. Merito della Rete Sociale per il Lavoro, il progetto sostenuto da Fondazione con il Sud che ha visto costituire un network composto da sette realtà del volontariato e del Terzo Settore pugliese: Centro di Solidarietà di Foggia, Il Vangelo della Vita, Famiglia Murialdo, Banco Alimentare della Daunia Francesco Vassalli, Anffas Onlus Torremaggiore, Sistema Sviluppo e Cooperativa Sociale Sinergia.
L’OBIETTIVO DELLA RETE L’obiettivo del network e del progetto è quello di creare un ponte tra domanda e offerta di lavoro. In pratica, di favorire l’incontro fra aziende che cerano personale e soggetti, soprattutto svantaggiati, a caccia di un’occupazione. Anche per questo, sono stati attivati quattro sportelli dislocati sul territorio provinciale (2 a Foggia, 1 a Lucera e Torremaggiore) finalizzati al supporto nella ricerca di occupazione da parte delle persone in condizioni di svantaggio. Inoltre, Rete Sociale per il Lavoro “offre un aiuto concreto alle imprese con la segnalazione di strumenti di facilitazione finalizzati all'inserimento lavorativo in azienda” spiega Fabio Quitadamo, Project Manager di Rete Sociale.
LE 'SETTE SORELLE' Qualche giorno fa, dunque, è stata formalizzata la costituzione del network tra le ‘sette sorelle’ del volontariato. "E' un ulteriore impegno preso dalle associazioni nei confronti del territorio e degli utenti, nonché una prova che il percorso iniziato è quello giusto” aggiunge Quitadamo che, non nasconde "come la collaborazione tra le varie associazioni presenti nel network è destinata ad allargarsi alle altre realtà della Capitanata, che vogliono confrontarsi sull'importante tema del lavoro e della ricerca di occupazione da parte delle categorie svantaggiate".