Un nuovo episodio dinamitardo, l'ultimo di una serie che ormai appare infinita e assimila la città a un teatro di guerra, si è verificato la scorsa notte a Foggia, in viale Europa.
Una bomba carta ha distrutto il distributore automatico di sigarette della “Tabaccheria 11", ad angolo con viale Francia, divelto la saracinesca e distrutto le vetrate del negozio.
Stando alle prime dichiarazioni del proprietario, che ha detto di non aver ricevuto richieste di tipo estorsivo prima dell'episodio, potrebbe non trattarsi di un avvertimento del racket.
Giunto immediatamente sul posto, il titolare ha allertato la polizia, che ora indaga sull’accaduto, anche attraverso i filmati di video sorveglianza della zona.
Non è escluso che l’ordigno sia stato fatto esplodere a scopo di furto, anche se, dai primi accertamenti non risulta essere stato sottratto alcun bene dall'esercizio commerciale, forse perché l'allarme del tabacchi, scattato immediatamente dopo lo scoppio, potrebbe aver messo subito in fuga i malviventi.
I danni causati dall'attentato comunque ammonterebbero a diverse migliaia di euro.
Un nuovo episodio dinamitardo, l'ultimo di una serie che ormai appare infinita e assimila sempre più la città a un teatro di guerra, si è verificato la scorsa notte, tra mercoledì e giovedì scorso, a Foggia, in viale Europa.
RACKET O FURTO? Una bomba carta ha distrutto il distributore automatico di sigarette della “Tabaccheria 111", ad angolo con viale Francia, divelto la saracinesca e distrutto le vetrate del negozio, succesivamente sostituite dal titolare dell'esercizio.
Stando alle prime dichiarazioni del proprietario, che ha detto di non aver ricevuto richieste di tipo estorsivo prima dell'episodio, potrebbe non trattarsi di un avvertimento del racket.
LE INDAGINI. Giunto immediatamente sul posto, il titolare ha allertato la polizia, che ora indaga sull’accaduto, anche attraverso i filmati di video sorveglianza della zona.
Non è escluso che l’ordigno sia stato fatto esplodere a scopo di furto, anche se, dai primi accertamenti non risulta essere stato sottratto alcun bene dall'esercizio commerciale, forse perché l'allarme del tabacchi, scattato immediatamente dopo lo scoppio, potrebbe aver messo subito in fuga i malviventi.I danni causati dall'attentato comunque ammonterebbero a diverse migliaia di euro.