Unicef
di Capitanata, è Maria Emilia De Martinis la presidente
E’ Maria Emilia De Martinis la nuova presidente del Comitato UNICEF di Foggia. Avvocato, presidente della Camera Minorile di Capitanata, Maria Emilia De Martinis prende il posto di Rosalbina Perricone. “Alla luce dell’ultima normativa statutaria, cedo il testimone all’avvocato Maria Emilia De Martinis, che rappresenta un’energia nuova, ricca di entusiasmo e competenze, tutte caratteristiche che gioveranno all’azione del nostro Comitato”, commenta Rosalbina Perricone. “Alla nuova presidente, oltre a rivolgere le mie congratulazioni, auguro buon lavoro. Sarà un’esperienza a volte faticosa ma ricca di soddisfazioni, soprattutto perché contribuisce a una causa tanto nobile quanto necessaria, quella che riguarda i bambini, il loro futuro e i loro diritti a crescere felicemente”.
I BAMBINI SOGNANO TUTTI LA STESSA FELICITA’. “Chi mi ha preceduto - spiega Maria Emilia De Martinis - ha svolto un lavoro eccellente. Ripartiremo esattamente da quanto è stato fatto da lei in questi anni, con una cura, una intelligenza e una passione che continueranno a rappresentare le linee guida per le azioni del Comitato UNICEF. I bambini sono già quello che la nostra società sarà domani. Dobbiamo continuare a lavorare sodo al fianco delle famiglie, sul contesto sociale, lottando al fianco delle scuole contro il bullismo. Come abbiamo fatto in questi anni, e cercando di farlo in modo ancora più strutturale, dobbiamo lavorare in sinergia con gli enti locali e ospedalieri, pubblici e privati, che si impegnano per la tutela dei minori".
LA SPERANZA CONTRO LA RABBIA. Gli episodi di bullismo e l’aumento della violenza tra gli adolescenti sono campanelli d’allarme a cui non si può restare sordi, perché segnalano che la mancanza di cure, il deficit relazionale e affettivo dentro le famiglie e nel contesto sociale, stanno causando danni incalcolabili. “Se la rabbia di chi si sente escluso e senza riferimenti vince contro la speranza di un futuro felice, allora sarà tutta la società a pagarne le conseguenze”, conclude Maria Emilia De Martinis.
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