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Unifg, oggi il Bilancio di previsione 2016. "Fondi alla palestra del degrado", l'appello di Scienze Motorie e l'indifferenza del Comune

Dopo l'ennesima denuncia, per gli studenti è il giorno della speranza. Dal Rettorato: "Non è semplice, ma vogliamo risolvere il problema"

Pareti scrostate, con l'intonaco che cade a pezzi; un campo di pallavolo senza rete; docce adibite a magazzini; attrezzi e strumenti da lavoro accatastati alla rinfusa, senza pulizia e catalogazione; soffitti non impermeabilizzati, che nelle giornate più piovose costringono professori ed alunni ad entrare con ombrelli al seguito: sembra la descrizione di una struttura sportiva abbandonata e invece si tratta delle condizioni in cui versa la palestra della Facoltà di Scienze Motorie di Foggia (via Virgilio, quartiere Cep), "pienamente in funzione", si fa per dire, e utilizzata quotidianamente nonostante i disservizi e le situazioni di pericolo.

LA PROTESTA E LE FOTO DEL DEGRADO. I suoi iscritti pagano regolarmente le tasse e non ci stanno più, da diverso tempo ormai, ad andare avanti con disagi di questo genere: lo ha ricordato nuovamente l'associazione universitaria Area Nuova, che, nemmeno un mese fa, è tornata a manifestare insieme ad altri studenti, con striscioni affissi sui cancelli d'ingresso della facoltà e attraverso alcune foto, poi diffuse sui social, che immortalano il degrado della palestra.
La struttura sportiva di viale Virgilio sembrerebbe davvero un oggetto misterioso, abbandonato a se stesso, se non fosse per le tiepide rassicurazioni arrivate nelle ultime ore dal portavoce del rettore, Davide Grittani ("confermo le intenzioni di risolvere già dal prossimo consuntivo 2016 il problema della palestra") e per la speranza degli studenti che la questione venga affrontata nell'importante giornata di oggi, in cui l'Unifg traccerà le linee guida del Bilancio di previsione economico-finaziaria per il 2016.

L'INDIFFERENZA DEL COMUNE. Dal Comune tutto tace: gli assessorati competenti a monitorare la situazione (in caso di eventuali problemi strutturali e lavori di manutenzione straordinaria) latitano o, al momento, ignorano la questione.
L'assessore allo Sport, nonché docente a contratto presso l'Università di Foggia di "Pianificazione territoriale dell'attività sportiva", Sergio Cangelli, contattato più volte con chiamate ed sms, non ha mai risposto al telefono, mentre l'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Bove, disponibile al dialogo, ha ammesso di essere completamente all'oscuro della questione. Mancanza che ha promesso di colmare già da oggi, quando prenderà visione della convenzione stilata tra Palazzo di Città e l'Unifg sulla palestra, e potrà, così, esprimere più compiutamente una posizione di merito sull'annoso problema (che riguarda a tutti gli effetti una struttura di proprietà del Comune, ceduta, in comodato d'uso per 90 anni, all'Università degli Studi di Foggia).

FILOSOFIA DEL "FAI DA TE". Eppure la denuncia di un mese fa è solo l'ultima di una lunga serie - a partire almeno dal 2014- sulle diverse problematiche che gli edifici adibiti alle lezioni di Scienze Motorie hanno presentato nel tempo.
Le fotografie della palestra usate dagli studenti per la recente protesta risalgono alla primavera dello scorso anno, "non ci risulta che la situazione si sia positivamente evoluta in questi mesi”, ha scritto Area Nuova nell'ultimo comunicato sulla vicenda.
Non è solo la palestra ad essere ridotta male, ma anche le aule delle lezioni teoriche, con maniglie periodicamente rotte e porte o infissi mal funzionanti, problemi a cui spesso gli abitanti di Scienze Motorie hanno dovuto ovviare con la filosofia del "fai de te", riferiscono alcuni studenti di Area Nuova: "Per gli allenamenti di pallavolo il professore si è visto costretto a portare la rete e i palloni da casa, e quando lo ha fatto ha dovuto anche montarla, non c'era nessun collaboratore che lo facesse al posto suo, una situazione davvero insostenibile".

LA CENERENTOLA DELL'AREA MEDICA. Scienze Motorie sembra essere la Cenerentola dell'Area medica dell'Unifg: insieme ad Odontoiatria è l'unica a non essere stata inserita nell'ultimo Piano di efficientamento varato dell'ateneo foggiano. Eppure ne avrebbe avuto bisogno, a giudicare da come è ridotta.
Ecco perché gli studenti ora chiedono a gran voce che nella riunione di oggi si rifletta seriamente sull'opportunità di destinare un capitolo di spesa "ad hoc", si decida, insomma, finalmente, di stanziare risorse che pongano fine una volta per tutte all'incuria in cui versa la facoltà, nel senso più materiale del termine.
Se nulla si è mosso finora, la paura che quest'immobilismo possa perpetrarsi c'è ed è legittima: il rischio è che la questione diventi uno scaricabarile.

GLI INTERVENTI "INUTILI" DEL RETTORE. "Abbiamo chiuso il bilancio 2015 con un avanzo di gestione, ma quei soldi non possono essere spesi", ha dichiarato giorni fa il rettore Maurizio Ricci, problematizzando ulteriormente gli interventi sulla struttura di viale Virgilio con queste parole: "La struttura non è dell'Ateneo ma del Comune".
Tenendoci, però, a ricordare che l'ex Isef è nei pensieri del Rettorato: "Dal primo dicembre è in servizio a Scienze Motorie uno dei tre nuovi professori associati assunti dall'Ateneo. E' la prima volta che questo accade negli ultimi anni. Abbiamo inoltre assegnato al Cus (Centro universitario sportivo, in via Napoli) un finanziamento per le palestre - ha specificato Ricci -, strutture che potranno utilizzare anche gli studenti di Scienze Motorie".
Interventi che "purtroppo non risolvono minimamente il problema della palestra di facoltà, ambiente diverso, totalmente a sé stante rispestto al Cus e distante chilometri da esso - fanno notare amareggiati i rappresentanti di Area Nuova - così come, ai fini della necessaria riqualificazione, non è stata affatto utile la nomina della professoressa Donatella Curtotti, delegata, nel novembre 2013 dal rettore Ricci, alla presidenza del Comitato per lo sport universitario ma mai occupatasi dell'edificio sportivo in viale Virgilio".

ISTANZE BUONE PER IL SOCIAL NETWORK. Che resta lì, abbandonato a se stesso e a lunghe diatribe da social network, come su facebook, dove la discussione, all'indomani dell'ultima denuncia pubblica, non ha tardato ad accendersi, tra chi se la prende con l'amministrazione centrale per la mancata manutenzione e chi annovera, tra le cause del degrado, anche presunte inciviltà e maleducazione dei ragazzi che la frequentano.
Intanto la palestra, in questo confuso quadro d'attribuzione di responsabilità, giace lì, come una pezza vecchia e malandata con cui nessuno vuole sporcarsi le mani.

L'APPELLO DI AREA NUOVA ALL'UNIFG. L'appuntamento accademico odierno con la previsione di spesa per il 2016, però, può segnare un significativo cambio di rotta.
Agli iscritti a Scienze Motorie non resta altro che la speranza, segnata, al momento, da un forte rammarico: “Gli studenti di Scienze Motorie - dichiaravano infatti nell'ultima nota di protesta - non sono figli di un Dio minore. Assistiamo in questi giorni al lancio di comunicati stampa estremamente positivi in relazione alla situazione economico-patrimoniale del nostro ateneo. L’associazione Area Nuova, però, ritiene indispensabile evidenziare alcune priorità nell’ambito della gestione dei fondi patrimoniali, anche in vista dell’imminente approvazione del budget di previsione economico-finanziario per l’anno 2016. Pertanto, gli studenti di Area Nuova si rivolgono nuovamente al rettore e ai direttori di dipartimento di Area Medica, oltre che ai responsabili delle strutture amministrative di via Gramsci: 'Adoperatevi concretamente affinché quest’ennesima denuncia non cada nel vuoto. Il vero patrimonio dell’Unifg è costituito dagli studenti che quotidianamente la frequentano, nella speranza di fruire di un’offerta didattica e formativa all’altezza dei contributi economici a loro carico'”.

di Fabrizio Sereno


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