Inchiesta esami Università, Area Nuova non ci sta: "Non generalizzate sugli studenti dell'ateneo foggiano"
“Non generalizzare”. E’ l’invito firmato Area Nuova, l’associazione studentesca che commenta le notizie riguardanti l’indagine condotta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Foggia e delle numerose considerazioni emerse di conseguenza. (LEGGI: OPERAZIONE '100 E FRODE', 21 INDAGATI)
LA TRASPARENZA. Un intervento a tutela di tutti gli studenti che, con onestà ed umiltà, ogni giorno si impegnano per ottenere risultati accademici. “Dispiaciuti e rammaricati da ciò che è stato reso noto – evidenziano da Area Nuova -, gli studenti sentono la necessità di invitare alla non generalizzazione su come e quanto si studi nel nostro Ateneo, esattamente come accade in ogni Ateneo. Va tutelato l’impegno degli studenti che si guadagnano ogni singolo risultato accademico, senza pensare a come aggirare la formazione seria e credendo fermamente nella affidabilità e trasparenza delle dinamiche di Ateneo”.
L’IMPEGNO. “Siamo certi che gli organi competenti, nelle giuste sedi, saranno in grado di stabilire verità e giustizia - proseguono i rappresentanti di Area Nuova -. Pensiamo, quindi, che questa possa essere un’occasione per sottolineare quanto importante sia dar valore al merito degli studenti che davvero si impegnano per il proprio futuro. Gli studenti sono quanti credono nel proprio Ateneo, nella formazione e nello studio, non per ottenere un pezzo di carta ma per crescere davvero e coronare le proprie ambizioni”.
esatto . non bisogna ammucchiare tante erbe diverse e farne un unico fascio e falo'. non bruciano allo stesso modo
Regolamento
Come partecipare alla discussione
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.