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"Uniti per la legalità", premi e menzioni per la foggiana Cinzia Rizzetti

Il premio letterario è dedicato a vittime di criminalità sia ordinaria che organizzata.

Il plauso letterario con Cento passi che ricorda la figura di Peppino Impastato e il premio Patrizio Falcone, una vittima innocente della follia criminale, per la poesia dialettale "Ogne e preghiere". La foggiana Cinzia Rizzetti ha conquistato la giuria di “Uniti per la legalità”, premio letterario dedicato a vittime di criminalità sia ordinaria che organizzata.

IL RICONOSCIMENTO. Amante della scrittura (e collaboratrice del giornale di strada Foglio di via), Cinzia Rizzetti ha ricevuto il premio durante la cerimonia avvenuta a San Giorgio a Cremano il 26 e 27 novembre, alla presenza delle istituzioni locali e di Rosalia Porcaro, nota attrice napoletana di fiction e teatro, impegnata anche nel sociale.

IL SEGNO. “Questa poesia – spiega l’autrice foggiana - nasce dal grido di dolore dei genitori della piccola Noemi, Tania Esposito e Fabio Staiano, ferita gravemente in un agguato di camorra. Lì il ferro, come lo chiamano a Napoli, non ha del tutto vinto ma ha lasciato un segno indelebile e atroci sofferenze alla piccola”.

LA MOTIVAZIONE. Cinzia Rizzetti ha ricevuto il premio, consegnatole dalla vedova di Patrizio Falcone e dai figli, con questa motivazione: “Testo drammatico in cui risulta moto interessante la ripetuta associazione alla famosa scultura della Pietà. I versi lasciano intendere che un figlio, vittima di un agguato di fuoco, giace ferito tra le braccia della propria madre, la quale, disperata, ha lottato con tutta sé stessa, con l’aiuto della preghiera affinché egli non morisse. L’amore e la vita prevalgono; l’atto malvagio non raggiunge l’infame scopo”. 

di Redazione 


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