Stampa questa pagina

Uno su tre ce la fa. A leggere...

Presentato il rapporto sul mondo del libro. Il 15% delle famiglie pugliesi non possiede un volume

Solo tre pugliesi su dieci hanno letto un libro nell’ultimo anno e il 15,3 % delle famiglie non possiede un volume. Sono alcuni dei dati illustrati nel rapporto 2012 presentato in Consiglio regionale, una indagine dettagliata sulla lettura, realizzata dai giovani operatori dell’Osservatorio POP (Pan Opticon Puglia), vincitori nel 2010 del concorso Principi Attivi della Regione.
A META' CLASSIFICA. “I pugliesi non leggono molto, ma ci conforta in qualche modo il collocarci a metà classifica in Italia e soprattutto ci fanno ben sperare i fermenti nuovi promossi da molti giovani editori ”, ha osservato il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, che ha partecipato alla presentazione dei dati sul “mondo del libro” insieme all’assessore regionale alla cultura Angela Barbanente.
LA RICERCA. La lettura tradizionale soffre, quella digitale non sfonda, altri media hanno sostituito il libro. Un lavoro prezioso quello delle ragazze e dei ragazzi di POP, secondo il presidente del Consiglio, perché, “una ricerca accurata come questa, aggiunge agli altri meriti quello di segnalare al legislatore i ritardi e le esigenze di un settore così rilevante, per la crescita culturale e la qualità stessa della vita di ciascuno di noi”.
NON SI CAPISCE CIO' CHE SI LEGGE. “La mia esperienza di docente universitaria mi fa osservare che oggi i ragazzi spesso non capiscono quello che leggono”, ha fatto notare l’assessore Barbanente. La disabitudine alla lettura toglie ai giovani strumenti fondamentali di conoscenza, una ragione in più per rafforzare il sistema bibliotecario. “Gli sforzi apprezzabili della Regione e della Teca del Consiglio regionale non bastano: le biblioteche in genere devono diventare strutture di servizio sociale, non semplici contenitori di libri e comunque, in Puglia, il loro mero deve almeno triplicare”.
L'ULTIMO RAPPORTO ISTAT.  A metà maggio l'Istat ha presentato un report sulla produzione e la lettura di libri in Italia.  Nel 2012, oltre 26 milioni di persone di 6 anni e più dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista, per motivi non strettamente scolastici o professionali. Rispetto al 2011, la quota di lettori di libri rimane sostanzialmente stabile (46%).  Le donne leggono più degli uomini: nel corso dell'anno ha letto almeno un libro il 51,9% della popolazione femminile rispetto al 39,7% di quella maschile. La differenza di comportamento fra i generi comincia a manifestarsi già a partire dagli 11 anni e tende a ridursi solo dopo i 75. La fascia di età nella quale si legge in assoluto di più è quella tra gli 11 e i 14 anni (60,8%).
Avere genitori lettori incoraggia la lettura: leggono libri il 77,4% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 39,7% di quelli i cui genitori non leggono. Nel Nord e nel Centro del Paese legge oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (52,2%). Nel Sud e nelle Isole, invece, la quota di lettori scende al 34,2%, seppur con un lieve aumento rispetto al 2011.
 
I COMUNI. Mentre nei comuni centro dell'area metropolitana la quota di lettori è pari al 53,3%, in quelli con meno di 2.000 abitanti scende al 41,5%. In Italia, anche chi legge, legge poco: tra i lettori il 46% ha letto al massimo tre libri in 12 mesi, mentre i "lettori forti", con 12 o più libri letti nello stesso lasso di tempo, sono soltanto il 14,5% del totale. Una famiglia su dieci (10,2%) non possiede alcun libro in casa, il 63,6% ne ha al massimo 100

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload