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CHIUSO IN CAMERA. A quanto si apprende dalle prime ricostruzioni, l’uomo condivideva l’abitazione con un altro coinquilino e, da circa due giorni, non aveva dato tracce di sé, restando chiuso nella propria camera. L’altra persona residente nell’appartamento, nel tentativo di accertarsi dello stato di salute dell’uomo, ha notato che la stanza era chiusa dall’interno e che nessuno rispondeva ai suoi richiami. Da qui, è scattato l’allarme.
NON SI SA SE POSITIVO AL COVID-19. Sul posto sono sopraggiunte prontamente forze di polizia e personale del 118, insieme con i vigili del fuoco. Sono stati questi ultimi, pertanto, a sfondare la porta della camera e a rinvenire il cadavere dell’uomo. Al momento, si attende personale specializzato in casi di Covid-19 per accertare le cause del decesso.
Uomo trovato morto in casa, erano due giorni che non usciva dalla propria camera
A dare l’allarme, il coinquilino dell’appartamento
Ha 49 anni la persona ritrovata senza vita intorno alle ore 17 del pomeriggio di oggi, lunedì 30 marzo, in un appartamento di via Alberto Da Zara, a Foggia.
CHIUSO IN CAMERA. A quanto si apprende dalle prime ricostruzioni, l’uomo condivideva l’abitazione con un altro coinquilino e, da circa due giorni, non aveva dato tracce di sé, restando chiuso nella propria camera. L’altra persona residente nell’appartamento, nel tentativo di accertarsi dello stato di salute dell’uomo, ha notato che la stanza era chiusa dall’interno e che nessuno rispondeva ai suoi richiami. Da qui, è scattato l’allarme.
NON SI SA SE POSITIVO AL COVID-19. Sul posto sono sopraggiunte prontamente forze di polizia e personale del 118, insieme con i vigili del fuoco. Sono stati questi ultimi, pertanto, a sfondare la porta della camera e a rinvenire il cadavere dell’uomo. Al momento, si attende personale specializzato in casi di Covid-19 per accertare le cause del decesso.
di Redazione
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