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Usura, 200 famiglie hanno chiesto aiuto alla Fondazione Buon Samaritano

I dati relativi al 2013. "Allarmante piaga sociale"

"Nell'anno 2013 le famiglie che si sono rivolte alla Fondazione in cerca di aiuto sono state 200; nello stesso anno sono stati concessi prestiti per un importo complessivo di oltre 1.500mila euro". Il fenomeno dell'usura è presente più che mai in provincia di Foggia. E lo descrive bene Giuseppe Cavaliere,presidente della Fondazione ‘Buon Samaritano’ - Fondo di Solidarietà Antiusura - che oggi pomeriggio, presso l'Auditorium Monsignor Farina del Palazzo Vescovile di Foggia, ha presentato la relazione relativa alle iniziative intraprese e dei risultati conseguiti dalla Fondazione nell'anno 2013 nell'azione di contrasto al fenomeno usuraio.

OLTRE TREMILA FAMIGLIE ASCOLTATE A 18 anni dalla nascita della Fondazione, dunque, "l'allarmante piaga sociale dell'usura" non è in ritirata. Anzi. "I dati complessivi dal 1997, anno in cui è avvenuto il riconoscimento giuridico della Fondazione, - prosegue Cavaliere - denotato un alto livello di operatività: 3.260ascolti eseguiti; 8milioni di euro di prestiti concessi; 245mila euro di beneficenze erogate per assolvere alla richieste delle famiglie in grave stato di necessità".

GRAVE DIFFICOLTA' DELLE FAMIGLIE Ma questi numeri non consentono di 'brindare'. Perché "se da un lato questi dati potrebbero costituire motivo di orgoglio e di soddisfazione per la capacità di aver accolto un così alto numero di persone e per esserci integrati nel contesto della nostra realtà, - evidenzia Cavaliere - dall'altro  lato questi dati sono la testimonianza del grave stato di difficoltà economica in cui vivono tante famiglie foggiane e della condizione di disagio economico vissuta anche da soggetti appartenenti alle categorie dei commercianti e dei piccoli imprenditori". Ed un esempio è rappresentato dagli accessi alla mensa per i poveri gestita dalla Caritas diocesana di Foggia-Bovino presso il Conventino. Dai 138 pasti al giorno del 2012 si è passati lo scorso anno ad una media di 190 pasti al giorno, con la maggioranza degli utenti rappresentati da cittadini italiani.

PARTE CIVILE NEI PROCESSI PENALI Crisi economica, gioco d'azzardo, stili di vita superiori alle reali capacità economiche. Questi alcuni dei motivi che spingono sempre più persone nelle mani degli strozzini. E se la Fondazione sostiene economicamente chi vuole evitare la cappa dell'usura, è anche vero che da sempre invita le vittime a "denunciare gli usurai. perché solo con la denuncia e la capacità di fare rete con le forze dell'ordine è possibile fare giustizia". Di qui, l'importante scelta da parte della Fondazione Buon Samaritano di costituirsi parte civile nei procedimenti penali per usura. "Al momento - ricorda Cavaliere - abbiamo favorito la celebrazione di una ventina di processi, di cui una dozzina si sono già conclusi in primo grado e tutti con la condanna degli imputati alle pene di giustizia".

di Redazione 


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