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Usura, scoperto un giro d'affari da centinaia di migliaia di euro

Quattro arresti e sei episodi accertati

Sono 6 gli episodi di usura accertati e 3 le vittime coinvolte nel sistema consolidato dai pregiudicati, finiti agli arresti domiciliari Matteo, Nardino e Luigi Matteo Piserchia e Michele De Tinno.
IL SISTEMA CONSOLIDATO. “Abbiamo accertato sei distinti episodi di usura a cui si accompagna anche quello dell’estorsione, – ha spiegato Giuseppe Annicchiarico, dirigente squadra mobile Foggia - e in questi casi ciò che denota una certa particolarità preoccupante è proprio la mancanza delle violenze e minacce. Questo fa comprendere come il sistema fosse consolidato e le vittime erano ormai rassegnate dalla necessità di ricorrere al prestito usuraio, visto che i criminali non avevano nemmeno bisogno di minacciarle. Ma la cosa ancora più preoccupante è che nessuna delle vittime ha denunciato gli aguzzini”.
IMPRENDITORI EDILI. Il primo caso ha interessato un imprenditore edile in difficoltà con la sua azienda per dei crediti nei confronti della pubblica amministrazione. L’uomo, dal 2008 al 2011, aveva chiesto un prestito di quasi 60mila euro e ne aveva dovuti restituire oltre 112mila. Invece, un altro imprenditore edile, nel periodo dal 2007 al 2008, aveva effettuato una prima richiesta di 14.500 euro restituendone 25.000, con un tasso usuraio mensile del 37,62%; una seconda richiesta di 7.000 euro con restituzione di 13.600, con un tasso del 10%, e una terza di 7.500 euro restituendone, con un tasso del 139,98% (100.500 euro).
IL COMUNE CITTADINO. Nella rete usuraia era finito anche un cittadino comune con problemi di soldi. L’uomo nel 2010 aveva chiesto un prestito di 2.000 euro dovendo poi pagare 200 euro al mese, con un tasso usuraio del 62,93%, ed era stato perfino costretto a cedere la propria auto per saldare il debito.
OPERAVANO DISTINTAMENTE. Nel sistema usuraio i quattro non operavano in concorso e non si dividevano i profitti ma le vittime. Inoltre, dall’attività usuraia tutti e quattro avevano raddoppiato i loro capitali investiti. De Tinno dai 18.000 euro investiti me aveva ottenuti 30.000, mentre, i Piserchia dopo aver investito 60.000 euro ne avevano recuperati 112.000. Il giro d’affari dell’intero sistema si aggira intorno a diverse centinaia di migliaia di euro.

di Redazione 


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