Usura ed estorsione: prestava soldi a tassi superiori al 240%, arrestato 64enne
I finanzieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto a Torremaggiore D. R. E., di 64 anni, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia sulla base del quadro indiziario ricostruito all’esito delle attività investigative svolte.
I CONTROLLI. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno ad oggetto ipotesi di reato di usura ed estorsione aggravata e continuata in relazione a prestiti in denaro a un tasso annuo superiore al 240% e alle minacce prospettate alle persone offese e ai prossimi congiunti per ottenere la corresponsione del capitale prestato e degli interessi richiesti.
Contestualmente sono in corso perquisizioni presso abitazioni, sedi di società e veicoli nella disponibilità della persona tratta in arresto e di altri due indagati, D. R. A., di anni 36 e F. I., di anni 48.
GLI INTERESSI. Le attività investigative hanno tratto origine dalla denuncia presentata da una delle vittime che, trovatasi in difficoltà economiche, si era rivolta a D. R. E. per un prestito di 1.000 euro che lo stesso ha concesso in contanti, richiedendo interessi di 200 euro al mese. Nei mesi successivi il denunciante non riusciva più ad estinguere il proprio debito e veniva fatto oggetto della richiesta di interessi sempre più alti, arrivando, in pochi mesi, a triplicare la somma iniziale. Nel giro di 5 anni, dietro pressanti e minacciose richieste, la vittima ha corrisposto oltre 13.000 euro.
L'AUTO. Elementi indiziari relativi ad altri episodi usurari ed estorsivi sono emersi nel corso delle indagini; in alcuni casi le somme sono raddoppiate nell’arco di pochi giorni, sino a pretendere l’utilizzo e la consegna dell’autovettura da parte della vittima di usura.
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