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Va al Comune e sfonda la porta del sindaco: "Datemi una casa, sono malato"

Denunciato per danneggiamento aggravato

Voleva parlare con il sindaco. Ma quando gli hanno risposto che il primo cittadino era assente e lo hanno invitato a uscire, ha cominciato a colpire la porta d'accesso dell'ufficio di Gianni Mongelli. Talmente forte, da sfondarla. 
Voleva parlare con il sindaco. Ma quando gli hanno risposto che il primo cittadino era assente e lo hanno invitato a uscire, ha cominciato a colpire la porta d'accesso dell'ufficio di Gianni Mongelli. Talmente forte, da sfondarla così da potersi infilare e passare attraverso il buco, prima di essere bloccato dal personale. 

PERCHE' L'HO FATTO. Nicola Briuolo da un annetto è ormai un volto noto a Palazzo di Città. Si reca spesso per manifestare la sua richiesta: una nuova casa, dato che l'alloggio popolare nel quale vive non è più idoneo alle sue condizioni. “Ho invalidità civile al cento per cento - spiega - sono nefropatico, cardiopatico, immunodeficiente e sono sottoposto a dialisi. Io d'estate soffro d'asma e ho frequenti crisi respiratoria”. Nella sua abitazione – nel complesso di via Einaudi, sedici appartamenti (il suo di 56 metri quadri), tutti sullo stesso pianerottolo, con bagno e cucina che danno sull'androne – convive con la compagna e quattro bambini. “Una situazione inaccettabile per le mie condizioni, ho bisogno di cambiare casa  perchè lì non respiro, non posso nemmeno stare in uno stesso ambiente per più di mezzora, se ci sono altre persone: non ho difese immunitarie". 
Stamattina, però, qualcosa è andata storta. “Sono arrivato e mi hanno detto che il sindaco non c'era – spiega Briuolo – e quando ho insistito hanno spento il campanello per farmi suonare a vuoto. Se mi avessero detto a chi potevo rivolgermi, anche un delegato che sioccupa di quesenza trattarmi in questa maniera, probabilmente non avrei reagito così”. 
La sua reazione, invece, gli è costata una denuncia per danneggiamento aggravato. Il costo della riparazione della porta sarà a carico suo. Ma nel frattempo, spera di aver in qualche modo fatto conoscere il suo caso. 
LA DENUNCIA. Stamattina, però, qualcosa è andata storta. “Sono arrivato e mi hanno detto che il sindaco non c'era – spiega Briuolo – e quando ho insistito hanno spento il campanello per farmi suonare a vuoto. Se mi avessero detto a chi potevo rivolgermi, anche un delegato che si occupa di queste tematiche senza trattarmi in quella maniera, probabilmente non avrei reagito così”. La sua reazione, invece, gli è costata una denuncia per danneggiamento aggravato. Il costo della riparazione della porta sarà a carico suo, ma nel frattampo Briuolo ha già annunciato di voler contro denunciare un vigile urbano per aggressione. E intanto spera di aver in qualche modo fatto conoscere il suo caso. Intanto, è rimasto nei dintorni del Comune: assieme alla compagna attende il ritorno del sindaco. 

di Redazione 


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