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ACCORDO CON I MEDICI DI BASE. A sbloccare lo stallo nella situazione è arrivato l’accordo sottoscritto lo scorso 5 marzo a Bari come racconta il dottor De Paolis: “Prevede il coinvolgimento dei medici di base nella somministrazioni dei vaccini a domicilio agli over 80 e, in una seconda fase, anche ai pazienti in condizioni vulnerabili. Il servizio a domicilio" spiega il professionista "non è stato assicurato sino a ora perché per l’Asl era oggettivamente difficile organizzare un’unità a domicilio. Grazie alla capillare presenza sul territorio dei medici di base, invece, si potranno raggiungere a casa tutti gli over 80 che non possono deambulare”.
PRONTI A PARTIRE. L’Asl Foggia, sulla base delle prenotazioni ricevute, “lo scorso giovedì 11 marzo” racconta il dottor De Paolis “ha fornito l’elenco di tutti i pazienti over 80 che hanno chiesto il servizio a domicilio, suddiviso per ciascun medico. Si tratta in media di una decina di pazienti per ciascun medico considerando il fatto in tutto sono circa 5mila gli anziani che hanno chiesto il servizio mentre i medici di medicina generale in provincia sono poco meno di 500, per l’esattezza 492”.
FORNITURA DEI VACCINI. Tutto pronto, insomma, o quasi. “Il problema vero" rivela il presidente dell’Ordine "è legato al numero di vaccini. Stiamo attendendo di avere un numero di dosi tale da permetterci di partire tutti contemporaneamente, ciò per evitare proteste tra territori che partono prima e altri con ritardo. Sono state autorizzate solo pochissime somministrazioni a Stornarella, Ischitella e Peschici, per ottimizzare la presenza di un’unità mobile. Attualmente" prosegue il medico "non vi era disponibilità delle oltre 5mila dosi. Mercoledì prossimo (17 marzo ndr) ci riuniremo con la task force appositamente formata, di cui fa parte la direzione strategica dell’Asl, Si verificherà la disponibilità di vaccini che la Regione avrà fornito all’Asl Foggia e si darà avvio alle somministrazioni. Per gli over 80 avremo a disposizione sia Pfizer che Moderna. Riteniamo che pochi giorni di attesa in più ci permetteranno di partire in maniera ottimale. In un paio di giorni" assicura De Paolis "si concluderanno le operazioni”.
Vaccini a domicilio agli over 80, l’Ordine dei Medici rassicura: “Si parte entro una settimana”
Il presidente De Paolis chiarisce lo stato della situazione
Le vaccinazioni a domicilio per gli anziani ultraottantenni che non possono recarsi nei centri vaccinali cominceranno entro una settimana. Lo assicura, contattato da Foggia Città Aperta, il presidente dell’Ordine dei Medici di Foggia, Pierluigi De Paolis. Sulla partenza del servizio erano nate incertezze anche perché, dopo le prenotazioni effettuate al Cup nel mese di febbraio, cui aveva fatto seguito un generico “sarete ricontattati”, i canali dell’Asl non hanno saputo dare risposte certe alle richieste successive di informazioni.
ACCORDO CON I MEDICI DI BASE. A sbloccare lo stallo nella situazione è arrivato l’accordo sottoscritto lo scorso 5 marzo a Bari come racconta il dottor De Paolis: “Prevede il coinvolgimento dei medici di base nella somministrazioni dei vaccini a domicilio agli over 80 e, in una seconda fase, anche ai pazienti in condizioni vulnerabili. Il servizio a domicilio" spiega il professionista "non è stato assicurato sino a ora perché per l’Asl era oggettivamente difficile organizzare un’unità a domicilio. Grazie alla capillare presenza sul territorio dei medici di base, invece, si potranno raggiungere a casa tutti gli over 80 che non possono deambulare”.
PRONTI A PARTIRE. L’Asl Foggia, sulla base delle prenotazioni ricevute, “lo scorso giovedì 11 marzo” racconta il dottor De Paolis “ha fornito l’elenco di tutti i pazienti over 80 che hanno chiesto il servizio a domicilio, suddiviso per ciascun medico. Si tratta in media di una decina di pazienti per ciascun medico considerando il fatto in tutto sono circa 5mila gli anziani che hanno chiesto il servizio mentre i medici di medicina generale in provincia sono poco meno di 500, per l’esattezza 492”.
FORNITURA DEI VACCINI. Tutto pronto, insomma, o quasi. “Il problema vero" rivela il presidente dell’Ordine "è legato al numero di vaccini. Stiamo attendendo di avere un numero di dosi tale da permetterci di partire tutti contemporaneamente, ciò per evitare proteste tra territori che partono prima e altri con ritardo. Sono state autorizzate solo pochissime somministrazioni a Stornarella, Ischitella e Peschici, per ottimizzare la presenza di un’unità mobile. Attualmente" prosegue il medico "non vi era disponibilità delle oltre 5mila dosi. Mercoledì prossimo (17 marzo ndr) ci riuniremo con la task force appositamente formata, di cui fa parte la direzione strategica dell’Asl, Si verificherà la disponibilità di vaccini che la Regione avrà fornito all’Asl Foggia e si darà avvio alle somministrazioni. Per gli over 80 avremo a disposizione sia Pfizer che Moderna. Riteniamo che pochi giorni di attesa in più ci permetteranno di partire in maniera ottimale. In un paio di giorni" assicura De Paolis "si concluderanno le operazioni”.
di Michele Gramazio
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