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Vaccini, la Regione prova a darsi una mossa: sedute straordinarie nel week-end e Drive throught anche a Foggia

Priorità ai vulnerabili e agli ultra ottantenni

La ASL Foggia ha organizzato sedute vaccinali straordinarie nelle giornate di venerdì, sabato e domenica prossimi per concludere la somministrazione delle prime dosi a tutte le persone ultraottantenni; alle persone di con disabilità grave e ai relativi caregivers e familiari conviventi che ancora non hanno ricevuto la prima dose.

FOGGIA: 3 PUNTI VACCINALI. Nel dettaglio – si legge nelle comunicazioni della Regione – su Foggia sono stati individuati 3 punti vaccinali. Il centro allestito presso la sede del Don Uva di via Lucera sarà dedicato (nelle giornate di sabato e domenica) alle persone ultraottantenni. Il centro vaccinale dell'ospedale D'Avanzo, sabato mattina, sarà dedicato alle persone residenti a Foggia, di età superiore ad 80 anni, in condizione di disabilità grave, e ai relativi caregivers e conviventi. Grande novità: sarà attrezzato per le attività di somministrazioni anche il Drive through di via Protano a Foggia (solitamente utilizzato per l'esecuzione dei tamponi) dove, tra venerdì e domenica, saranno vaccinate le persone di età compresa tra 16 e 80 anni in condizioni di disabilità grave e i relativi caregivers e conviventi.

MODALITA’ E NUMERI. A San Severo poi, presso il C.Or.O. dell'ospedale, saranno vaccinati i pazienti oncologici. Per quanto concerne il centro vaccinale dedicato ai pazienti oncologici di San Severo e il Drive Through di Foggia, sono già pronti gli elenchi delle persone da vaccinare, che sono state chiamate direttamente dalla ASL. La modalità di accesso agli altri centri, invece, sarà "a sportello", cioè senza prenotazione. Per vaccinarsi occorrerà portare con sé il documento di identità valido e la tessera sanitaria. Per accelerare le operazioni, è consigliato portare anche il modulo di consenso informato, precedentemente compilato. Ad oggi, i medici di medicina generale hanno ritirato in 7.881 dosi in tutta la provincia (1.043 nella sola giornata odierna) per le somministrazioni a domicilio agli ultraottantenni non autosufficienti e per le vaccinazioni delle persone estremamente vulnerabili. In provincia di Foggia, al momento, stando ai dati regionali sono state somministrate 116.523 dosi di vaccino anti COVID di cui 75.953 prime dosi e 50.570 seconde dosi.

PRIORITA’ AI VULNERABILI. Il programma di accelerazione, per così dire, rientra nelle ultime disposizioni regionali in materia di somministrazioni, anche (e soprattutto) allo scopo di recuperare il terreno perso nelle ultime settimane, con la Puglia in coda alle classifiche nazionali in materia di vaccinazioni e rapporto popolazione/vaccinati. Priorità persone estremamente vulnerabili affette da patologie oncologiche (circa 10mila) e onco-ematologiche e da malattie rare (circa 22.500), insieme ai rispettivi caregiver e familiari conviventi. “I grandi ospedali sono attivati per queste fasce di fragilità – si legge in una delle note inviate – e stanno operando parallelamente agli hub e centri vaccinali, che sono invece impegnati nel completamento della prima dose per gli ultraottantenni e nella somministrazione delle seconde dosi. In campo ci sono anche i medici di medicina generale che stanno portando avanti le vaccinazioni degli ultraottantenni a domicilio e dei fragili”. Sono 701.191 le dosi somministrate in Puglia sino ad oggi (dato aggiornato alle ore 17.30 dell’8 aprile).

“30/40MILA DOSI AL GIORNO: RADDOPPIARE”. Infine, ha avuto luogo la seconda giornata di incontri in videoconferenza per il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco, con i medici di medicina generale delle province di Taranto, Bari e Foggia. Oggi i partecipanti sono stati oltre 450. “Occorre fare squadra e fare gruppo – ha dichiarato Emiliano – se noi riusciamo ad essere veloci nel vaccinare quanta più gente possibile, mettiamo in sicurezza persone che oggi rischiano la vita, a cominciare dai più fragili e da chi è più grande di età. I medici di medicina generale devono avere un filo diretto con le Asl e una comunicazione aperta 24 ore su 24 festivi compresi”. Per Lopalco bisogna “sburocratizzare la vaccinazione” per fare realmente squadra: “Se serve personale, supporto o risorse – ha aggiunto – chiedetele ora perché questo è il momento. Dobbiamo centrare l’obiettivo e ce la possiamo fare. Solo con voi possiamo fare 30/40mila dosi al giorno, che significa raddoppiare ogni giorno le somministrazioni”.

di Redazione 


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