Tentato furto alla cooperativa antimafia, il messaggio di speranza al ladro: "Qui potrai trovare una nuova opportunità di vita"
Il presidente Pietro Fragasso: "Continuiamo a sognare gli altri come ancora non sono"
La recinzione tagliata, i segni evidenti di un tentativo di effrazione notturna al laboratorio di legalità “Francesco Marcone”. Ma la reazione del presidente della cooperativa “Pietra di Scarto” che gestisce il bene confiscato alla mafia, è di quelle che non t’aspetti: “Continuiamo a sognare gli altri come ancora non sono” scrive. “Lo facciamo anche con il nostro visitatore notturno che, magari, se individuato, potrà trovare qui una seconda opportunità di vita”.
IL MESSAGGIO DI SPERANZA. Nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 febbraio qualcuno ha voluto vandalizzare o ha tentato di entrare nel recinto del laboratorio di legalità “Francesco Marcone” che si trova sulla strada tra Cerignola e Foggia. Fortunatamente il tentativo deve essere stato disturbato e nulla è stato sottratto. Il bene confiscato alla mafia è gestito dalla cooperativa “Pietra di Scarto” presieduto da Pietro Fragasso. All’interno dei locali è stata approntata la produzione di passata di pomodori, olive, uva, un laboratorio che assicura dignità ed equo compenso ai lavoratori. La reazione di Pietro Fragasso, presidente della cooperativa, non è di quelle consuete e consegna un messaggio di speranza anche al “visitatore notturno”. “Questa notte qualcuno ha provato ad entrare nel recinto del Laboratorio di Legalità "Francesco Marcone" pubblica su Facebook. “Il visitatore (o magari i visitatori) pare essersi fermato, senza aver concluso l'impresa. Saranno state le videocamere ad averlo intimorito o era semplice voglia di rompere qualcosa, non è dato saperlo.Sappiamo di essere esposti (come tanti nelle campagne) a questo tipo di episodi e lo abbiamo messo sempre in conto, al di là della natura degli stessi. Quanto accaduto ovviamente non sposta nulla rispetto alla nostra visione e ai nostri obiettivi: noi continuiamo a sognare gli altri come ancora non sono. Lo facciamo anche con il nostro visitatore notturno che, magari, se individuato, potrà trovare qui una seconda opportunità di vita”.
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