Vandalismo a Orsara, il sindaco denuncia: “Individuiamo i responsabili”
“Oggi mi recherò dai Carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti. Ai militari dell’Arma denuncerò i continui atti di vandalismo che, negli ultimi giorni così come nelle ultime settimane, hanno causato danni ingenti a strutture pubbliche”. È Mario Simonelli, sindaco di Orsara di Puglia, a denunciare pubblicamente quanto sta accadendo in paese da un po’ di tempo a questa parte con sempre maggiore frequenza. “C’è preoccupazione ma anche rabbia”, ha spiegato il primo cittadino. “L’ultimo atto vandalico in ordine di tempo riguarda una recinzione che è stata divelta e abbattuta. Prima ancora, sono stati infranti degli specchi stradali e ignoti si sono accaniti sui giochi di Parco San Mauro. Sono gesti che non possiamo minimizzare e derubricare come ragazzate perché, oltre a rivelare disprezzo per la cosa pubblica, arrecano danni i cui costi ricadono su tutta la comunità, senza considerare il rischio di certe azioni anche per l’incolumità di chi li compie e di tutti gli altri cittadini. Non siamo disposti a tollerare oltre questi atti da delinquentelli da quattro soldi. Crediamo sia necessaria una maggiore attenzione da parte di tutti verso questo fenomeno, a partire dall’Amministrazione comunale che farà tutto quanto è possibile per favorire l’individuazione dei responsabili. Chiediamo collaborazione anche alla cittadinanza, sia nel supportare l’azione delle forze dell’ordine sia nel far valere la funzione educativa laddove è più importante e necessario, cioè all’interno della famiglia”, ha concluso Mario Simonelli.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.