Circa 25mila euro di attrezzature nuove di zecca, consegnate appena lo scorso lunedì e rubate durante la notte, dal magazzino-deposito della cooperativa CNS, gestito dalle due aziende Tre Fiammelle e Ariete. Questa mattina, alle 6.00 in punto, i lavoratori al verde pubblico hanno trovato la sede completamente svuotata, fatta eccezione per il camion e il trattore (lasciati dai ladri per ovvi motivi legati al trasporto). Una doccia fredda, anzi gelata, la quale si aggiunge alle già delicate difficoltà legate alle assunzioni dei lavoratori al momento esclusi, in questi giorni argomento di riflessione e discussione nelle stanze di Palazzo di Città.
TUTTO DA RIFARE. “Se il contesto non ci permette di lavorare, siamo  pronti ad andar via. Per il momento però, restiamo”. La reazione a  caldo, ovviamente, è quella dello sconcerto: Luca Azzariti, direttore  commerciale del CNS, la cooperativa che si è aggiudicata l'appalto al  verde pubblico del Comune di Foggia (1,2 milioni di euro all'anno  LEGGI), mette in chiaro subito le cose, accogliendo però – per il  momento – l'invito del sindaco Mongelli a “non assumere decisioni  irreversibili che finirebbero con il danneggiare l’intera comunità  foggiana”. Tutto d'accapo, insomma. Mettendo in conto altri  rallentamenti strutturali che di fatto, minano la riuscita dell'intero  mandato di lavoro garantito dalla cooperativa, intenzionata a  riqualificare totalmente il verde cittadino e convinta di poterci  riuscire in questi tre anni di contratto. “Adesso bisognerà riacquistare  tutto di nuovo – ha spiegato Azzariti – e soprattutto aspettare altri  venti giorni per la consegna, con il risultato di non poter lavorare a  pieno regime”. L'idea, in questi giorni di riassestamento, è quella di  appoggiarsi ancora una volta ai deboli mezzi delle due aziende  incaricate, così come fatto nella giornata di oggi, quasi totalmente  sprecata.
EPISODI CRIMINALI ALL'ORDINE DEL GIORNO, QUI A FOGGIA. “Lo escludo  categoricamente, non ci voglio nemmeno pensare”. Questa, invece, la  risposta del direttore commerciale alla domanda se il furto di questa  notte fosse in qualche modo collegabile all'esclusione della gran parte  dei lavoratori della precedente amministrazione del verde pubblico:   “Questo genere di cose – ha aggiunto Luca Azzariti – sono, purtroppo, e  mi spiace dirlo, legati ad episodi criminali di fatto all'ordine del  giorno qui a Foggia”. Sempre sulla questione lavoratori poi, il vertice  della cooperativa del verde ha precisato: “So anzi che al Comune stanno  facendo delle verifiche importanti in questo senso, nel tentativo di  coprire altre assunzioni. Se riescono a reperire le risorse, siamo  pronti nel giro di due giorni ad effettuare nuove assunzioni: se ci  danno la possibilità, li prendiamo anche tutti”.
IL SINDACO. “Sono più che rammaricato per questo atto delinquenziale che  colpisce un’azienda impegnata a svolgere un servizio pubblico per oltre  150.000 cittadini – ha commentato Gianni Mongelli, dopo aver ricevuto  questa mattina la cooperativa – Con grande fatica abbiamo riattivato la  manutenzione di giardini, aiuole e parchi garantendo la rioccupazione  della gran parte dei lavoratori delle vecchie cooperative sociali.  Episodi di questo genere rischiano di rendere vana tutta questa fatica e  di azzerare ogni positiva azione di tutela dei livelli occupazionali”.