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Verde pubblico, il Comune difende la sua scelta: “Nessuna potatura selvaggia, tagli per garantire la sicurezza stradale”

L’Amministrazione Comunale di Foggia prova a spegnere le polemiche sulle potature in atto in diverse zone della città a elevato traffico veicolare (Leggi: Le potature a Foggia fanno (ancora) discutere: "Gli alberi diventano più alti e instabili, oltre che brutti") “Questi interventi, particolarmente a beneficio delle conifere – spiegano da Palazzo di Città -, si sono resi necessari essendo state riscontrate diffuse situazioni di rischio potenziale di schianto o sbrancamento in pini di diverse specie con carico eccessivo di vegetazione. Tali azioni vengono eseguite coniugando sempre le esigenze di sicurezza con il rispetto del portamento naturale degli alberi interessati”.

GLI INTERVENTI. Le strade interessate da questi interventi sono Viale Michelangelo e via Telesforo. A fine mese il programma prevede analoghe azioni nei pressi delle scuole San Pio X e Livio Tempesta. Ma sulle critiche ricevute da associazioni ambientaliste, l’Ufficio Ambiente con i tecnici incaricati puntualizza: “Non viene effettuata alcuna capitozzatura che com’è noto, significa eliminazione dell’intera chioma o di gran parte di essa. Questo perché, salvo casi eccezionali, la capitozzatura è contraria alle più elementari buone pratiche in quanto sconvolge l’assetto generale e l’organizzazione della crescita della pianta, provocando vaste ferite ed esponendola a crisi energetica e a perdita di capacità di difesa dalle aggressioni dei patogeni presenti nell’ambiente”.

TRASCURATE IN PASSATO. E ancora - concludono dal Comune -, “altre potature sulla vegetazione presente in città si stanno eseguendo su alberi a foglia caduca, cercando, ove possibile, di avviare o accompagnare processi di ricostruzione della chioma. Interventi particolari che si sono resi necessari dopo aver riscontrato la presenza di piante con diffuso seccume, probabilmente trascurate in passato o precedentemente soggette ad interventi particolarmente energici ed invasivi che hanno dato origine a ricacci spesso affastellati”.

di Redazione 


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