Vertenza G&W Foggia, lavoratori proclamano
sciopero a oltranza e presidio della fabbrica
Fiom-Uilm-Fim: “Azienda sospenda licenziamento
collettivo e dica se ha intenzione di vendere sito produttivo”
Sciopero a oltranza con presidio nelle officine dello stabilimento. È quanto deciso questa mattina dai lavoratori della G&W Srl di Foggia, unitamente alla Rsu e segreterie di Fiom Cgil, Uilm Uil e Fim Cisl. La decisione è maturata nel corso dell’assemblea svolta per fare il punto sulla vertenza in atto.
LA VICENDA. Il gruppo americano che nel 2019 ha rilevato l’ex Tozzi Sud, specializzata nella produzione di quadri elettrici di bassa e media tensione, a gennaio ha comunicato la messa in liquidazione dello stabilimento e il conseguente avvio della procedura di licenziamento collettivo per 114 operai. Alla luce di voci informali circa un potenziale acquirente dell’azienda, e a fronte della scarsa chiarezza mostrata dai vertici della G&W, i lavoratori hanno concordato su una non più rinviabile mobilitazione in modo da poter costringere l’azienda a dare le dovute risposte ai tavoli istituzionali.
I SINDACATI. Rsu e sindacati, convocati per il 27 marzo dal Comitato regionale per il monitoraggio del sistema economico produttivo e delle aree di crisi della Regione Puglia, insistono in primis sulla richiesta di sospensione della procedura di licenziamento collettivo, che scatterebbe ai primi di aprile. Impossibile - sostengono Fiom Cgil, Uilm Uil e Fim Cisl -, condurre una trattativa per la prosecuzione della produzione o per un’eventuale vendita, con questa spada di Damocle sulla testa dei lavoratori. Così come la convocazione in Regione arriva troppo a ridosso del termine per la procedura collettiva di licenziamento. I lavoratori, con Rsu e categorie chiedono quindi di dichiarare la volontà di vendita ad acquirenti interessati, oltre che di conoscere le stime dei tempi di produzione delle commesse in essere. L’assemblea ha quindi deliberato lo sciopero ad oltranza e il presidio permanente dello stabilimento.
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