"La Via della Felicità" passa da Pantanella: i volontari ripuliscono la zona dai rifiuti
Nuova iniziativa di raccolta rifiuti da parte dei volontari de "La Via della Felicità". Nei giorni scorsi il gruppo si è ritrovato al parco cittadino "Pantanella" e ha raccolto tutti i rifiuti annidati sotto le siepi,
LA SENSIBILIZZAZIONE. Una quindicina i sacchi riempii, contenenti vari rifiuti tra cui bottiglie di vetro, cartacce, plastica, lattine, un’intera borsa di cosmetici abbandonati in mezzo al prato, tappi, fazzoletti, accendini e anche un faretto rotto. "Poco da dire sulla cronica incuria di molti cittadini disinteressati anche la possibilità che qualcuno possa farsi male. Ma in particolare - evidenziano i promotori dell'iniziativa - sono le nuove generazioni che, non conoscendo le regole, utilizzano i parchi come ricettacolo di cicche di sigaretta, rifiuti e molto altro".
LE INFORMAZIONI. Le iniziative proseguiranno nelle prossime settimane in altre zone di Foggia.
Per maggiori informazioni e aderire all'iniziativa: 349.809.2540 o laviadellafelicitapuglia@gmail.com .
INCIVILTA' in ogni fascia di età.
Pantnella oltre alla sporcizia è priva di alcune recinzioni (servivano a qualcuno), i canestri nel campetto sono stati asportati (forse servivano a qualcuno) e in un campetto sono stati rimessi grazie ad una associazione. Pantanella era stata data in esercizio a delle associazioni, ma esse non possono gestire anche gli abusivi. POVER città !
Quello che fate è molto ammirevole.,ma perché non organizzate delle manifestazioni per protestare contro l’incivilta’ dei foggiani che trattano la città come fosse una discarica o letamaio? I vigili cosa fanno?
Regolamento
Come partecipare alla discussione
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.