Via Gramsci cambia volto: pista ciclabile, parcheggi "in parallelo" e attraversamenti pedonali rialzati
Sosta in parallelo al marciapiede e attraversamenti pedonali rialzati. Via Antonio Gramsci a Foggia cambia volto, a seguito dell'implementazione della pista ciclabile. E arriva un provvedimento del Comune di Foggia, che prevede anche l'adeguamento della nuova segnaletica stradale.
IL PROVVEDIMENTO. In via Gramsci, infatti, è in fase di ultimazione la realizzazione della pista ciclabile che collega
Via Smaldone a Viale Ofanto. L'intervento ha ridotto le dimensioni della carreggiata, non consentendo la sosta
perpendicolare alla corsia di marcia. Sulla stessa strada, inoltre, saranno realizzati ulteriori interventi finalizzati alla messa in
sicurezza dei pedoni: nello specifico, si tratta degli attraversamenti pedonali a rialzo in due punti strategici, individuati in
adiacenza del Dipartimento Universitario e degli Uffici Comunali. Pertanto, è stata verificata la necessità di adeguare la segnaletica stradale ai nuovi interventi effettuati e a quelli di prossima
realizzazione e ha, pertanto, ordinato la "realizzazione della nuova segnaletica stradale in Via A. Gramsci (tratto compreso tra Via F. Smaldone
e Viale Ofanto) che prevede la sosta parallela al marciapiedi su ambo i lati della carreggiata con
l’implementazione degli attraversamenti pedonali a rialzo" . In sostanza, non si potrà più parcheggiare 'a pettine', come avveniva regolarmente nei pressi degli uffici comunali. I lavori per la segnaletica saranno realizzati a partire dal 4 gennaio dalla società S.I.F.I.S.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.