Un gruppo di individui che, in piena notte, urlano, si spintonano, brandiscono bottiglie in vetro e ne spaccano, indisturbati, diverse a terra in segno di minaccia, a pochi centimetri l’uno dall’altro, addirittura, in una circostanza, compiendo il pericoloso gesto in prossimità del transito di un’automobile evidentemente estranea alla contesa (GUARDA QUI). Il tutto davanti ad un esercizio commerciale il cui titolare assiste inerte (per poco non viene coinvolto anche lui negli strattoni) mentre abbassa la serranda del suo negozio per poi andar subito via (GUARDA QUI L’INCIPIT DELL’ACCADUTO). Una contesa sorta intorno ad uno scooter “caduto” al suolo.
Una situazione, inutile dirlo, che avrebbe potuto finire molto peggio, in termini di pubblica incolumità, e che ravvisa tutti gli estremi dei reati di schiamazzo, tentate aggressione e lesione, e chi più ne ha più ne metta.
Accade a Foggia (sabato 20 settembre), in via Isonzo, nel quartiere limitrofo alla stazione ferroviaria, da tempo abbandonato all’indifferenza e minacciato da sempre più frequenti atti di vandalismo. I video pubblicati non raccontano, dunque, un caso isolato ma, ormai, una triste regola, e chi abita da quelle parti lo sa bene.
I residenti della zona hanno paura persino ad uscire di casa quando cala l’oscurità: è proprio questo il motivo che ha spinto uno di loro a girare il materiale video e ad inviarlo alla nostra redazione nella speranza che la sua pubblicazione possa contribuire a portare attenzione e maggior controllo da parte degli organi e delle istituzioni preposte, specie nelle ore notturne, in quell’area che, un tempo, rappresentava il “salotto buono” della città, e che ora invece sembra essere diventata “terra di nessuno”, una sorta di ghetto dove dimenticare i problemi di Foggia piuttosto che affrontarli in senso compiuto.
Un gruppo di individui che, in piena sera, urlano, si spintonano, brandiscono bottiglie in vetro e ne spaccano, indisturbati, diverse a terra in segno di minaccia, a pochi centimetri l’uno dall’altro, addirittura, in una circostanza, compiendo il pericoloso gesto in prossimità del transito di un’automobile evidentemente estranea alla contesa (
GUARDA QUI). Il tutto davanti ad un esercizio commerciale il cui titolare assiste inerte (per poco non viene coinvolto anche lui negli strattoni) mentre abbassa la serranda del suo negozio per poi andar subito via (
GUARDA QUI L’INCIPIT DELL’ACCADUTO).
Il tutto per una contesa sorta intorno ad uno scooter “caduto” al suolo.
PERICOLO PUBBLICO. Una situazione, inutile dirlo, che avrebbe potuto finire molto peggio, in termini di pubblica incolumità, e che ravvisa tutti gli estremi dei reati di schiamazzo, tentate aggressione e lesione, e chi più ne ha più ne metta.
Accade a Foggia (sabato 20 settembre), in via Isonzo, nel quartiere limitrofo alla stazione ferroviaria, da tempo abbandonato all’indifferenza e minacciato da sempre più frequenti atti di vandalismo.
LA PAURA DEI RESIDENTI. I video pubblicati non raccontano, dunque, un caso isolato ma, ormai, una triste regola: chi abita da quelle parti lo sa bene.
I residenti della zona hanno paura persino ad uscire di casa quando cala l’oscurità: è proprio questo il motivo che ha spinto uno di loro a girare il materiale video e ad inviarlo alla nostra redazione nella speranza che la sua pubblicazione possa contribuire a portare attenzione e maggior controllo da parte degli organi e delle istituzioni preposte, specie nelle ore notturne, in quell’area che, un tempo, rappresentava il “salotto buono” della città, e che ora invece sembra essere diventata “terra di nessuno”, una sorta di ghetto dove dimenticare i problemi di Foggia piuttosto che affrontarli in senso compiuto.