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Sporcizia, lancio di pietre e abbandono. I residenti di via Miranda lanciano l'allarme: "Viviamo in una discarica a cielo aperto"

Ha fatto discutere per la storia del “ladro pentito” dei platani, con tanto di lettera di scuse al Comune di Foggia e la somma di 200 euro inviati come risarcimento per poter ricomprare altri alberelli. Ma quella di via Miranda è comunque una situazione difficile anche per altri motivi. 

IL DEGRADO. I residenti lamentano sporcizia e abbandono, soprattutto in prossimità dei cassonetti dell’immondizia dove più di un cittadino incivile si diverte a gettare qualsiasi cosa. “Questa è una zona non curata, a livello di pulizia – ci dicono i residenti di via Miranda –, ci sono rifiuti sui cordoli dei marciapiedi da un mese e mezzo senza che nessuno venga a pulire. Nei cassonetti dell’immondizia gettano di tutto, da mobili a paraurti di auto e pezzi di motore. Ci sono anche dei rivenditori qua attorno che lasciano dei cartoni e buste anziché tenerli davanti ai loro negozi in attesa della raccolta”. Qualcuno dei residenti ha deciso quindi, in autonomia, di pulire i giardini. “Se non lo facessimo noi vivremmo in una discarica a cielo aperto – continuano i residenti – abbiamo scritto all’Amiu e al Comune, stiamo avendo soddisfazione dall’Assessora Lucia Aprile perché si è resa disponibile a vedere in che situazione viviamo”. Situazione che va avanti, dicono i cittadini, da tre anni. “Noi condomini che abbiamo i cassonetti a ridosso della strada rischiamo anche di essere investiti dalle auto quando buttiamo l’immondizia. Abbiamo chiesto quindi di spostarli poco più avanti in una zona più sicura”. Non mancano atti di vandalismo come quelli di chi getta pietre alle vetrate di alcuni condomini. I cittadini chiedono più senso civico e maggiori controlli delle forze dell’ordine, evitando di trasformare quella che è una via di periferia in una discarica a cielo aperto.

di Saracino Nicola


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