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Via San Severo, i residenti: “Contatori? Ci hanno detto che rischiamo di saltare in aria”

Il problema starebbe nelle linee, attualmente insicure

Cinquantuno container, trecento persone, duecento bambini. Abusivi da otto anni e, da qualche ora, senza corrente elettrica. È il bilancio di quanto avvenuto questa mattina, esito della dura decisione intrapresa dal Comune, volta a non consentire più alle famiglie di Via San Severo di appoggiarsi sulla collettività per quanto riguarda l'erogazione dell'energia elettrica. 
 
STACCATA LA CORRENTE, DISORDINE IN STRADA. Una prova di forza da parte dell'Amministrazione che, almeno nelle parole di questa manifestante, non ha al momento avuto come conseguenza la messa in legalità della situazione che anzi, da Via San Severo è arrivata fin dentro l'ufficio di Gabinetto del Sindaco, con tanto di dura e giustificata reazione da parte dell'Istituzione (LEGGI). Senza contare i disordini di questa mattina proprio davanti a Palazzo di Città, con i rifiuti capovolti e l'assoluta impossibilità da parte delle forze dell'ordine di ristabilire la situazione, inermi o poco più dinanzi al nugolo di donne che hanno animato la protesta (LEGGI).
 
“RISCHIAMO DI SALTARE IN ARIA”. A dire dei manifestanti poi, ci sarebbe stata tutta la disponibilità da parte dei residenti di Via San Severo di dotarsi di contatori singoli ripartiti per famiglie, così come richiesto dalla stessa Amministrazione. Il guaio però, è che le linee Enel risulterebbero impossibili da ripristinare e riconvertire in tal senso e il rischio di “saltare in aria” è, a detta dei residenti, molto alto. In attesa che il sindaco Landella e chi di dovere si assuma la responsabilità di gestire in modo più approfondito una situazione obiettivamente più complessa del previsto, i residenti si chiedono: “Ora, dove andiamo ad abitare?”.
Cinquantuno container, trecento persone, duecento bambini. Abusivi da otto anni e, da qualche ora, senza corrente elettrica. È il bilancio di quanto avvenuto questa mattina, esito della dura decisione intrapresa dal Comune, volta a non consentire più alle famiglie di Via San Severo di appoggiarsi sulla collettività per quanto riguarda l'erogazione dell'energia elettrica.
STACCATA LA CORRENTE, DISORDINE IN STRADA. Una prova di forza da parte dell'Amministrazione che, almeno nelle parole di questa manifestante, non ha al momento avuto come conseguenza la messa in legalità della situazione che anzi, da Via San Severo è arrivata fin dentro l'ufficio di Gabinetto del Sindaco, con tanto di dura e giustificata reazione da parte dell'Istituzione (LEGGI). Senza contare i disordini di questa mattina proprio davanti a Palazzo di Città, con i rifiuti capovolti e l'assoluta impossibilità da parte delle forze dell'ordine di ristabilire la situazione, inermi o poco più dinanzi al nugolo di donne che hanno animato la protesta (LEGGI).
“RISCHIAMO DI SALTARE IN ARIA”. A dire dei manifestanti poi, ci sarebbe stata tutta la disponibilità da parte dei residenti di Via San Severo di dotarsi di contatori singoli ripartiti per famiglie, così come richiesto dalla stessa Amministrazione. Il guaio però, è che le linee Enel risulterebbero impossibili da ripristinare e riconvertire in tal senso e il rischio di “saltare in aria” è, a detta dei residenti, molto alto. In attesa che il sindaco Landella e chi di dovere si assuma la responsabilità di gestire in modo più approfondito una situazione obiettivamente più complessa del previsto, i residenti si chiedono: “Ora, dove andiamo ad abitare?”.

di Redazione 


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