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Viaggio nei market foggiani: cosa si ruba?

Salumi e formaggi su tutti. Ma anche usb, alcol e... pinoli (ma solo la domenica, "a causa" della braciola)

La media è cinque furti al giorno, ma il numero sale in occasione delle feste comandate. L'8 dicembre poi, dopo i falò, è “tradizione” entrare in massa e uscire con i giubbotti pieni di roba. A colloquio con un addetto alle vendite di un noto gruppo di ipermercati presente anche a Foggia, ecco i dettagli riguardanti furti e taccheggi: cosa si ruba? Chi ruba? Quanto si ruba?
Viaggio nei supermercati foggiani: quanto e cosa si ruba?
 
Salumi e formaggi su tutti. Ma anche chiavi usb, alcolici e... pinoli (ma solo la domenica)
 
 
La media è cinque furti al giorno, ma il numero sale in occasione delle feste comandate. L'8 dicembre poi, dopo i falò, è “tradizione” entrare in massa e uscire con i giubbotti pieni di roba. A colloquio con un addetto alle vendite di un noto gruppo di ipermercati presente anche a Foggia, ecco i dettagli riguardanti furti e taccheggi: cosa si ruba? Chi ruba? Quanto si ruba?
 
Al primo posto c'è il cibo: salami, pezzi di grana, formaggi vari, tranci di crudo e tutti quei prodotti tascabili del banco frigo. Nelle borse, nei calzoni, dentro i giubbotti, talvolta nei posti più impensabili. A compiere questi furti, purtroppo, sono anche e soprattutto i cittadini ordinari, se così si può dire: coppie di mezza età alle prese con la spesa quotidiana che cercano di “aggiustare” il pranzo o la cena, casalinghe, signori apparentemente distinti e insospettabili e, infine, tanti pensionati. È l'indigenza insomma, la causa principale o, quanto meno, l'incapacità di rassegnarsi ad uno stile di vita che, negli ultimi anni, ha livellato verso il basso famiglie un tempo definite borghesi. “In questi casi – spiega l'addetto alle vendite – quando sorprendiamo qualcuno, procediamo con tatto: se l'apparecchio anti-taccheggio suona – installato di recente in una versione più precisa ndr – chiediamo al cliente di ripassare senza la spesa e se l'allarme si ripete, allora lo conduciamo nel box del supermercato. In questi casi, chiediamo loro se 'hanno dimenticato qualcosa' e qui, le reazioni sono differenti”. In breve, c'è chi si fa letteralmente viola dalla vergogna, paga e non ritorna mai più e c'è chi, invece, preso dall'agitazione, comincia anche ad inveire e lì, la situazione può anche degenerare. La segnalazione all'ispettore del patrimonio è obbligatoria, ovviamente, ma è raro che si chieda l'intervento delle forze dell'ordine: “Per ora – fa sapere il commesso alle vendite – solo in un paio di occasioni sono intervenuti gli agenti”. 
 
“La domenica invece, entro mezzogiorno quasi tutte le confezioni di pinoli sono state attentate”. I foggiani sono fedeli alle tradizioni e la braciola domenicale, si sa, ha come ingrediente tipico il pinolo: è, questo, un triste e curioso primato che vale poco più di due euro, cifra considerata off limits dai taccheggiatori della domenica – spesso le casalinghe della zona. Restando in tema di tradizioni, fa sapere il “nostro” addetto alle vendite, ve n'è una molto particolare: “L'8 dicembre, dopo i falò che si fanno in zona – la maggior parte dei punti di vendita in questione hanno sede in zone periferiche della città – molti partecipanti si riversano quasi in massa nel supermercato per la cosiddetta spesa dell'Immacolata. Gli addetti alle vendite lo sanno e aspettano l'ondata post-falò cercando di arginare in qualche modo il fenomeno...”. Oltre ai pinoli, tra i prodotti maggiormente saccheggiati e considerati curiosi, anche lo zafferano, i funghi, sott'olio e sott'aceto vari, chiudendo così il conto del “food a'gratis”, come si dice da queste parti. Recidivi e prepotenze? “Tre o quattro, entrano ed escono di galera: li conosciamo e stiamo sempre attenti... Quanto alle prepotenze, una in particolare: sono alcune signore imparentate con presunti 'capi' locali, le quali qualche volta pretendono di fare la spesa con tanto di buste piene senza passare per la cassa”. 
 
 
piccoli barattoli (funghi,sottooli ) poi chiavette usb, giocattoli, borsette, portacellulai e oggetti piccoli del reparto nonfood. Aneddoti eclatanti i 2 ferri da stiro,piu di una famiglia distinta con il grana in borsa, oppure vecchietti pensionati con le cose in tasca sempre salumi e formaggi,uno l'altro ieri lo becco io che suona, vado fuori lui accellera il passo ,lo faccio rientrare poi mentre rientramio lo vedo con la coda dell'occhio che butta nel parcheggio sotto una vettura un pezzo di pecorino da 5 euro.. oppure bottiglie nei pantaloni di gin , whisky, rum ecc....quando l'apparecchio suona, facciamo ripassare il cliente senza la spesa ovvero solo con i suoi oggetti personali e se risuona li portiamo nel box dove gli diciamo se avevano DIMENticato qualcosa, loro si iniziamo ad agitare, a parlottare poi cacciano quello che avevano noi facciamo la segnalazione al ispettore del patrimonio, li facciamo pagare la refurtiva e vanno via con l'augurio di non tornarci a trovare. Poi si incazzano e iniziano a gridare, quelli piu saggi silenzio e tanto imbarazzo, si fanno viola di vergogna.Con l'apparecchio nuovo la guardia adesso è quasi sempre avanti le uscite e lui ci accompagna in queste situazioni. A via s severo è peggio perchè ci sono molto piu' exracomunitari, zingari, rom che vengono con quello scopo.Rapine ci sono state ma, anche buffe come l'ultima, ci sono tante percosse, a volte alcuni colleghi pensano di risolvere con un bel pestagg di gruppo e il taccheggiatore si riguarderà di rifarlo. questa te la mando cosi se vuoi altro chiedi....scappo...ciao jesus...
 
ale la polizia è venuta in paio di volte ma abbiamo solo segnalato,con foto e paranoia verbale, veri e propri processini non ne abbiamo ancora fatti, all'immacolata burdell fanno un falo' pazzeso poi entrano e rubano spesso ma quest'anno siamo rimasti chiusi e il fuoco non c'era per vari motivi, poi ci sono 3 4 ragazzi che conosciamo che entrano e escono di galera e vengono sempre, di cui uno è quello dei ferri da stiro, poi le sorelle pompa che entrano e con le buste piene pretendono di uscire perchè hanno i mariti boss...insomma i recidivi ci sono e stiamo piu attenti del solito, li seguiamo a uomo....non nominar i pompa!...cia cia
COPPIE SPOSATE INSOSPETTABILI, PENSIONATI E RECIDIVI VARI. Al primo posto c'è il cibo: salami, pezzi di grana, formaggi vari, tranci di crudo e tutti quei prodotti tascabili del banco frigo. Nelle borse, nei calzoni, dentro i giubbotti, talvolta nei posti più impensabili. A compiere questi furti, purtroppo, sono anche e soprattutto i cittadini ordinari, se così si può dire: coppie di mezza età alle prese con la spesa quotidiana che cercano di “aggiustare” il pranzo o la cena, casalinghe, signori apparentemente distinti e insospettabili e, infine, tanti pensionati. È l'indigenza insomma, la causa principale o, quanto meno, l'incapacità di rassegnarsi ad uno stile di vita che, negli ultimi anni, ha livellato verso il basso famiglie un tempo definite borghesi.
 
E QUANDO SUONA L'ALLARME CHE SI FA?. “In questi casi – spiega l'addetto alle vendite – quando sorprendiamo qualcuno, procediamo con tatto: se l'apparecchio anti-taccheggio suona – installato di recente in una versione più precisa ndr – chiediamo al cliente di ripassare senza la spesa e se l'allarme si ripete, allora lo conduciamo nel box del supermercato. In questi casi, chiediamo loro se 'hanno dimenticato qualcosa' e qui, le reazioni sono differenti”. In breve, c'è chi si fa letteralmente viola dalla vergogna, paga e non ritorna mai più e c'è chi, invece, preso dall'agitazione, comincia anche ad inveire e lì, la situazione può anche degenerare. La segnalazione all'ispettore del patrimonio è obbligatoria, ovviamente, ma è raro che si chieda l'intervento delle forze dell'ordine: “Per ora – fa sapere il commesso alle vendite – solo in un paio di occasioni sono intervenuti gli agenti”.
TOGLIETEMI TUTTO, MA NON LA BRACIOLA. “La domenica invece, entro mezzogiorno quasi tutte le confezioni di pinoli sono state attentate”. I foggiani sono fedeli alle tradizioni e la braciola domenicale, si sa, ha come ingrediente tipico il pinolo: è, questo, un triste e curioso primato che vale poco più di due euro, cifra considerata off limits dai taccheggiatori della domenica – spesso le casalinghe della zona. Restando in tema di tradizioni, fa sapere il “nostro” addetto alle vendite, ve n'è una molto particolare: “L'8 dicembre, dopo i falò che si fanno in zona – la maggior parte dei punti di vendita in questione hanno sede in zone periferiche della città – molti partecipanti si riversano quasi in massa nel supermercato per la cosiddetta spesa dell'Immacolata. Gli addetti alle vendite lo sanno e aspettano l'ondata post-falò cercando di arginare in qualche modo il fenomeno...”. Oltre ai pinoli, tra i prodotti maggiormente saccheggiati e considerati curiosi, anche lo zafferano, i funghi, sottolio e sottaceto vari, chiudendo così il conto del “food a'gratis”, come si dice da queste parti. Recidivi e prepotenze? “Tre o quattro, entrano ed escono di galera: li conosciamo e stiamo sempre attenti... Quanto alle prepotenze, una in particolare: sono alcune signore imparentate con presunti 'capi' locali, le quali qualche volta pretendono di fare la spesa con tanto di buste piene senza passare per la cassa”. 
QUELLO DEI FERRI DA STIRO... Ma tra i taccheggiatori, spiccano anche quelli particolarmente fantasiosi nelle loro scelte. Oltre a borsette e giocattoli, le chiavette usb e i portacellulari sono tra gli accessori più sgraffignati, anche per le loro piccole dimensioni (e qui, l'indigenza non c'entra). Ma non solo: "Qualche tempo fa un tizio sulla cinquantina a noi piuttosto noto - racconta l'addetto - nonostante gli avessimo fatto capire di aver intuito i suoi scopi, pur di non uscire a mani vuote ha afferrato due ferri da stiro e, imbracciate le confezioni, ha pensato bene di scavalcare la cassa e di scappare con il bottino. Raggiunto dalla vigilanza poco oltre l'uscita poi, ha mollato i pezzi e ha inscenato un attacco di cuore". Scene anche ridicole, se vogliamo, a propria volta teatrali che però vanno annoverate tra i veri e propri furti, nonostante il valore dei pezzi rubati - in questo caso circa venti euro a ferro da stiro, ammesso che a qualcuno possa interessare comperare al "mercato nero" un oggetto del genere.
E LE BOTTIGLIE NELLE MUTANDE. Infine, fa sapere non senza rammarico l'addetto alle vendite del supermercato, ci sono gli alcolici. A rubarli sono soprattutto cittadini stranieri: bottiglie di amari, whisky, rum, gin e molto altro, nascosti dentro i giubbotti o, talvolta, nelle mutande. Una situazione che, oltre a segnalare un pericolo di alcolismo da non sottovalutare, manifesta anche la disperazione di un'umanità alle prese con una quotidianità ben diversa da quella vissuta dalle coppie ex borghesi alle prese con "il secondo" da mettere in tavola. 

di Redazione 


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